l'Astrofilo novembre-dicembre 2015 - page 46

ASTROBIOLOGIA
ASTROFILO
l’
talità prevalentemente all'in-
terno di romanzi, film e serie TV
di fantascienza. In un articolo
pubblicato su
Science
nell'e-
state del 1960, Dyson afferma-
va che megastrutture di quel
tipo, riscaldandosi, avrebbero
rilasciato una quantità di radia-
zione infrarossa non imputabi-
le alla stella, una proprietà che
poteva essere da noi sfruttata
nella ricerca di eventuali civiltà
extraterrestri (a meno che quel-
le civiltà non siano in grado di
evitare qualunque forma di di-
spersione del calore...).
Ancora più evidenti dell'eccesso
infrarosso potrebbero però es-
sere le cadute di luminosità
nella luce visibile delle stelle cir-
condate dalle megastrutture,
cadute la cui entità dipenderebbe dalla for-
ma e dal movimento di queste ultime. Trala-
sciando l'iperbolico caso di una sfera di
Dyson chiusa, pensiamo piuttosto al caso di
anelli o fasce multiple di pannelli solari lar-
ghi come pianeti: se per determinate circo-
stanze geometriche e dinamiche si interpo-
nessero occasionalmente fra la stella e un os-
servatore lontano, provocherebbero l'occul-
tazione di una parte non trascurabile della
superficie stellare e quindi una sensibile ca-
duta di luminosità.
A differenza del transito di un pianeta, che
tipicamente provoca modestissime occulta-
zioni, sempre della stessa grandezza, della
medesima durata e a intervalli regolari, il
transito di megastrutture produrrebbe even-
ti più marcati e imprevedibili.
Quando nel 2009 entrò in azione il telesco-
pio spaziale Kepler della NASA, divenne
reale la possibilità di registrare gli effetti di
eventuali transiti di megastrutture sui dischi
di stelle lontane. Kepler ha monitorato per
4 anni il comportamento fotometrico di
oltre 156000 stelle, in una piccola regione di
cielo compresa fra le costellazioni della Lira,
del Cigno e del Drago. Come succede sempre
più spesso nell'ambito di campagne di osser-
vazione che producono enormi quantità di
dati, nell'analisi preliminare di questi ultimi
sono stati coinvolti anche numerosi astrofili
volontari, i quali sono stati incaricati di spul-
S
opra, una sfera
di Dyson quasi
totalmente chiusa,
formata da gi-
ganteschi pan-
nelli esagonali.
[Jay Wong]
Sotto, l’inspiega-
bile curva di luce
di KIC 8462852,
con i due pro-
fondi minimi re-
gistrati da Kepler.
[T. Boyajian et al.]
1...,36,37,38,39,40,41,42,43,44,45 47,48,49,50
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