l'Astrofilo gennaio-febbraio 2015 - page 45

PLANETOLOGIA
stioni prospettiche), caratterizzati da diversi
livelli di densità e luminosità, non diretta-
mente correlati con la distanza dalla stella
(non visibile nell’immagine di ALMA).
Le due regioni orbitali considerate più inte-
ressanti dai ricercatori sono quelle più oscu-
re, collocate fra 20 e 30 UA, e attorno a 70
UA da HL Tauri. Le simulazioni più attendibili
indicano che quegli anelli a bassa densità e
luminosità si generano contestualmente al-
la formazione di pianeti, i quali accrescono
la propria massa rastrellando il gas e le pol-
veri che inizialmente riempivano quegli
spazi ora vuoti. Ma non sono solo le regioni
buie del disco a suggerire la presenza di pia-
neti, lo fanno anche quelle più brillanti, le
cui ondulazioni di densità sono compatibili
con un'azione di confinamento gravitazio-
nale generata dalle masse planetarie. In pa-
role povere, il materiale non rastrellato dai
pianeti viene spinto ai margini interno ed
esterno dell'orbita, dove si addensa rimanen-
do apparentemente imperturbato (in realtà
sarà rastrellato in una successiva fase evolu-
tiva del sistema planetario).
La corrispondenza fra quanto previsto dalle
simulazioni numeriche e quanto riscontrato
In sintesi, esso prevede che i residui della
formazione di una stella finiscano col di-
sporsi in una struttura a disco attorno alla
stella stessa e che in quel disco la forza gra-
vitazionale riesca a concentrare polveri e
gas in conglomerati di
dimensioni via via cre-
scenti, fino alla forma-
zione di comete, aste-
roidi e infine pianeti.
Le simulazioni al com-
puter indicano che af-
finché si possa arrivare
a quest'ultima fase
sono necessari diversi
milioni di anni (oltre a
una massa adeguata) e
che non dovrebbe es-
sere possibile trovare
tracce della presenza di
pianeti nel disco di una
stella giovane come HL Tauri. Ma l'imma-
gine prodotta da ALMA è in netta contrad-
dizione con le aspettative, infatti come si
può facilmente constatare il disco protopla-
netario è suddiviso in una serie di cerchi
concentrici (che appaiono ovali per que-
N
el video qui
sopra, la for-
ma del disco di HL
Tauri visto da una
prospettiva diver-
sa da quella ter-
restre. Nel video
a fianco, una bre-
ve presentazione
di ALMA, con una
sintesi di quanto
discusso in que-
sto articolo.
Sotto, una spet-
tacolare panora-
mica di una parte
delle 66 antenne
che costituiscono
ALMA. La strut-
tura appartiene
all’ESO ed è col-
locata sull’alti-
piano di Chaj-
nantor, in Cile, a
circa 5000 metri
di altitudine.
[ESO/M. Kornmes-
ser, Luis Calçada
et al., S. Guisard]
1...,35,36,37,38,39,40,41,42,43,44 46,47,48
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