l'Astrofilo luglio-agosto 2014 - page 18

ASTRONAUTICA
ASTROFILO
l’
nauti potranno ritrovarsi tra un'attività e
l'altra per distrarsi un po'. Ogni momento di
socializzazione in più è considerato dagli psi-
cologi delle agenzie spaziali un aspetto da
non trascurare nel corso delle missioni che
tengono gli astronauti lontani da casa per
parecchie settimane o mesi, periodi durante
i quali sono sottoposti a mansioni che richie-
dono elevati livelli di concentrazione.
Per accontentare tutti i gusti, ISSpresso non
è stata pensata come macchina per la sola
produzione di caffè espresso, potrà infatti
servire anche caffè lungo (e molto lungo,
come il black coffee, che di “black” non ha
nulla essendo quasi trasparente), tè, tisane,
brodo e potrà essere impiegata anche nella
reidratazione di alimenti liofilizzati. Essen-
do realizzati con una tecnologia piuttosto
complessa, tutti i componenti di ISSpresso
sono stati costruiti in modo tale da non ri-
chiedere particolari manutenzioni, al di là
del ricambio del materiale di consumo, e si
prevede che possa rimanere funzionante
sulla ISS per diversi anni prima di essere
eventualmente sostituita.
Chiaramente l'operazione ISSpresso va
molto al di là del semplice desiderio di of-
frire piacevoli momenti di svago in più agli
equipaggi della stazione spaziale. Infatti,
sia per Argotec sia per Lavazza, oltre a un
concreto ritorno pubblicitario c'è anche la
possibilità di applicare le soluzioni escogi-
tate per ISSpresso alla realizzazione di altri
e più remunerativi prodotti, tanto è vero
che alcune di quelle soluzioni si sono già
trasformate in brevetti internazionali.
G
ià 10 anni fa
Lavazza fan-
tasticava sulla
possibilità di far
degustare il pro-
prio caffè nello
spazio, come di-
mostra questa
opera di Thierry
Le Gouès, tratta
dal calendario
Lavazza 2004.
Quelle fantasie
stanno per di-
ventare realtà.
[Lavazza]
n
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