l'Astrofilo luglio-agosto 2014 - page 26

U
n primo piano del gigantesco
Melipal (8,2 metri di diametro),
con SPHERE ormai pronto a racco-
gliere la sua prima luce. La sinergia
fra le 4 unità gemelle del Very Large
Telescope fa sì che esso sia lo stru-
mento più potente al mondo nell’os-
servazione del cielo visibile all’occhio
umano. [ESO/J. Girard] Sotto, una
breve animazione che svela l’interno
di SPHERE. [ESO/L. Calçada/Jean-Luc
Beuzit/Eric Stadler/IPAG Grenoble]
fatti non di rado di vedere ri-
prese di dischi stellari con pianeti
in formazione, nelle quali non si
capisce se determinate strutture
che appaiono come grumi di luce
sono reali bozzoli planetari o
elementi spuri introdotti dai pro-
cessi di imaging. SPHERE risol-
verà quei dubbi ruotando il di-
spositivo di ripresa sull'asse ot-
tico fra una ripresa e la succes-
siva (dello stesso soggetto), così
da mettere più facilmente in evi-
denza gli artefatti, i quali ruote-
ranno con il dispositivo.
Dopo aver passato una serie di
test in Europa nel dicembre del-
lo scorso anno, SPHERE è partito
alla volta del Cerro Paranal, in
Cile, dove si trova il comprensorio
astronomico del Very Large Tele-
scope. Il riassemblaggio dello stru-
mento si è concluso in maggio e
una volta collocato al fuoco Na-
smyth di Melipal è iniziata la
messa a punto finale, culminata
con l’ottenimento della cosid-
ASTROFILO
l’
detta “prima luce” di diversi tar-
get, utilizzando diverse modalità
di SPHERE. Tra i soggetti sotto-
posti ai test di imaging, alcune
deboli compagne di stelle relati-
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