l'Astrofilo luglio-agosto 2014 - page 23

ASTROFILO
l’
S
PHERE poco do-
po il suo inseri-
mento presso il
piano focale di Me-
lipal. Si notano al-
cuni dispositivi per
il raffreddamento
dello strumento.
[ESO/J. Girard]
U
na fase di poco pre-
cedente all’installa-
zione di SPHERE, che vede
un tecnico effettuare le
ultime verifiche su alcuni
complessi dispositivi ot-
tici ed elettronici dello
strumento. [ESO]
quel limite sale a 1 milione di volte, offrendo
ai ricercatori la possibilità di studiare le at-
mosfere di numerosissimi pianeti, soprat-
tutto i giganti gassosi, che sono il principale
target del nuovo strumento, assieme ai di-
schi di gas e polveri che circondano molte
stelle con sistemi planetari in formazione o
comunque relativamente giovani.
Ciò che rende speciale SPHERE è la combina-
zione di diverse tecniche avanzate, finaliz-
zate al raggiungimento del più elevato
contrasto possibile in una ristrettissima re-
gione di cielo attorno alle stelle che ospitano
pianeti. Uno dei prodotti di quelle tecniche
è l'ottica adattiva estrema di SPHERE, che è
in grado di correggere in modo molto effi-
ciente il disturbo intro-
dotto nelle immagini
dalle masse d'aria in mo-
vimento nell'atmosfera
terrestre. Il cuore del si-
stema di ottica adattiva
è uno specchio deforma-
bile, fornito di 1300 at-
tuatori capaci di modifi-
care la forma dello spec-
chio (e quindi dell'im-
magine acquisita) oltre
1...,13,14,15,16,17,18,19,20,21,22 24,25,26,27,28,29,30,31,32,33,...48
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