l'Astrofilo luglio-agosto 2014 - page 22

ASTROFILO
l’
L
’interno della
cupola del Meli-
pal, durante le fasi
di installazione di
SPHERE. Lo stru-
mento, la cui forma
ricorda quella di un
pianoforte a coda,
è stato portato al
livello del fuoco di
Melipal utilizzando
una gru. Per evi-
tare urti contro le
strutture interne
dell’edificio, tre
tecnici ne hanno
corretto i movi-
menti tramite funi.
[ESO/J.-L. Lizon]
Come vuole il suo
nome, SPHERE è
uno spettropolari-
metro ad alto con-
trasto, destinato
all'analisi diretta
della luce emessa
da pianeti extra-
solari. La quasi to-
talità di questi
ultimi è stata sco-
perta per mezzo
di due tecniche,
quella dei transiti
e quella delle ve-
locità radiali, che
non consentono
di vedere diretta-
mente i pianeti,
ma solo di perce-
pirne l'esistenza
attraverso gli ef-
fetti che produ-
cono sulla luce e
sulla posizione
delle stelle che li
ospitano.
Su oltre 3000 eso-
pianeti scoperti
(dei quali circa 1/3 già confermati), quelli
fotografati direttamente superano di poco
la decina, e sono ancora meno quelli di cui
è stato possibile analizzare adeguatamente
l'emissione luminosa.
Nei casi più favorevoli, con gli strumenti fi-
nora utilizzati era possibile (almeno in teo-
ria) scorgere direttamente pianeti con una
luminosità al massimo 100000 volte infe-
riore a quella delle loro stelle; con SPHERE
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