GALASSIE
ASTROFILO
l’
sposizione da più tempo in grado di raggiun-
gere la precisione richiesta (parliamo di spo-
stamenti di 0,01 milliarcosecondi all'anno) è
l'HST, il telescopio spaziale non casualmente
intitolato ad Hubble.
Prevedendo che proprio quello strumento
avrebbe potuto indicare per primo la reale di-
rezione verso la quale Andromeda sta diri-
gendosi, diversi astronomi di vari istituti di
ricerca (citiamo fra gli altri Sangmo Tony
Sohn, Jay Anderson, Roeland P. van der
Marel, del STScI; Gurtina Besla, della Colum-
bia University; Mark Fardal, della University
of Massachusetts) avevano iniziato già nel
2002 a puntarlo su circa 15mila stelle appar-
tenenti a diverse regioni di quella galassia,
calcolando le loro posizioni con la massima
precisione possibile. Conoscendo con buona
approssimazione la massa della galassia e la
posizione di quelle stelle rispetto al centro
di massa era possibile prevedere (attraverso
opportune simulazioni) dove si sarebbero
dovute trovare anni dopo, se lo sposta-
mento fosse stato esclusiva conseguenza del
moto orbitale. Una posizione diversa (sem-
pre riferita a centinaia di galassia compatte
di sfondo) avrebbe tradito la presenza di un
moto trasversale e la sua grandezza sarebbe
stata indicativa della direzione.
Arrivati al 2010, gli astronomi avevano ormai
dati sufficienti ad evidenziare la componente
di moto ricercata e iniziarono a tirare le
somme del lungo lavoro, sfociato in tre arti-
coli in pubblicazione su
The Astrophysical
Journal
, articoli dai quali emerge un responso
inequivocabile: Andromeda si scontrerà pres-
soché frontalmente con la Via Lattea!
La componente trasversale del moto di An-
dromeda è infatti risultata del tutto trascura-
bile o comunque insufficiente ad evitare che
le due galassie entrino in contatto e perdano
la loro identità. Questo grande evento co-
smico, il maggiore che possa interessare il no-
stro sistema stellare fra quelli prevedibili,
avverrà fra circa 4 miliardi di anni e avrà ri-
percussioni sulle strutture dei due oggetti
coinvolti per altri 2 miliardi di anni.
Un'anticipazione dei dettagli della scoperta
è stata data il 31 maggio scorso da Roeland
van der Marel e Sangmo Tony Sohn durante
una conferenza stampa della NASA tenutasi
a Washington. Ma gli astronomi coinvolti in
L
e otto scene di
queste due pa-
gine illustrano effi-
cacemente come si
svolgerà la colli-
sione fra Andro-
meda e la Via Lat-
tea e a quali scon-
volgimenti porterà.
La prima scena (in
alto a sinistra) rap-
presenta il pre-
sente, con Andro-
meda appena di-
stinguibile sul fian-
co del disco della
Via Lattea. A +2
miliardi di anni (se-
conda scena), An-
dromeda è decisa-
mente più vicina e
la struttura della
Via Lattea è ancora
sostanzialmente
invariata. Nelle sce-
ne a seguire vedia-
mo che: a + 3,75
m.d.a. Andromeda