l'Astrofilo marzo-aprile 2014 - page 42

NANE BRUNE
ASTROFILO
l’
trebbero essere più sottili di
quelle di Giove ma presen-
tarsi più numerose, forse una
decina da polo a polo, troppe
per poter essere risolte attra-
verso le tecniche impiegate
dal team di Crossfield su un
globo che non è molto più
grande di quello dello stesso
Giove.
Il ripetuto monitoraggio di
Luhman 16B suggerisce che
le sue condizioni meteo cam-
biano piuttosto rapidamente,
ma rimangono almeno par-
zialmente coerenti da una
notte di osservazione all'al-
tra, segno che l'evoluzione
globale dei fenomeni ha
tempi scala dell'ordine di un
giorno terrestre. Ciò significa
che più notti consecutive di
osservazione permettono di
seguire la formazione, l'evo-
luzione e il dissolvimento
delle perturbazioni meteoro-
logiche (nell'accezione più
ampia del termine), cosa mai
successa prima d'ora al di
fuori del nostro sistema so-
lare. Future mappature di
Luhman 16B permetteranno
di attribuire il giusto peso
alle variazioni delle temperature, alle pro-
prietà delle nubi e alle abbondanze degli
elementi chimici al loro interno, il tutto
puntando su una maggiore risoluzione spa-
ziale e su una maggiore varietà di lun-
ghezze d'onda. Grazie anche alla sua
relativamente breve di-
stanza dalla Terra, pos-
siamo affermare che Luh-
man 16B è il miglior labo-
ratorio dove testare e mi-
gliorare l'attuale cono-
scenza sui processi che do-
minano le atmosfere di
nane brune e pianeti gi-
ganti gassosi. Di fatto
siamo vicini a poter fare
previsioni meteo di am-
bienti che ben poco hanno
in comune col delicato gu-
scio di aria che avvolge il
nostro pianeta.
S
equenza com-
pleta della ro-
tazione di Luh-
man 16B. Le
mappe sono in-
tervallate di soli
18 minuti. Tutte
le strutture visi-
bili si formano,
evolvono e si dis-
solvono media-
mente nel giro di
24 ore. A sinistra,
un viaggio vir-
tuale dai confini
della nostra ga-
lassia fino a Luh-
man 16AB. [ESO/I.
Crossfield/N. Ri-
singer (skysur-
vey.org)/DSS 2]
n
1...,32,33,34,35,36,37,38,39,40,41 43,44
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