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GALASSIE
MARZO-APRILE 2014
ASTROFILO
l’
ndromeda
II
Più genericamente, il merging non è mai
stato osservato fra galassie con masse infe-
riori a 1 miliardo di masse solari. Ecco però
che verso la fine di febbraio esce su
Nature
un articolo a firma di Nicola Amorisco (Niels
Bohr Institute, Copenhagen), N. Wyn Evans
(University of Cambridge, UK) e Glenn van
de Ven (Max Planck Institute for Astro-
nomy, Heidelberg), che annuncia la sco-
perta di evidenti tracce di merging in
una galassia nana satellite di M31, di-
stante da noi solo 2,1 milioni di anni
luce, praticamente dietro l'angolo in ter-
mini cosmologici. La galassia in questione si
chiama Andromeda II, è di tipo sferoidale e
fu scoperta all'inizio degli anni '70 su lastre
fotografiche esposte con lo Schmidt Oschin
dell'Osservatorio di Monte Palomar. Assieme
ad almeno un'altra ventina di galassie nane,
Andromeda II si è salvata dall'attrazione fa-
tale di M31, riuscendo a inserirsi su un'orbita
stabile attorno ad essa, a una distanza (at-
tuale) di poco superiore ai 600000 anni luce.
Si tratta evidentemente di una distanza di
tutta sicurezza, al punto che la nana si trova
non lontanissima da M33, galassia spirale di
dimensioni non trascurabili, che secondo al-
cuni astronomi potrebbe contendere a M31
il dominio gravitazionale su Andromeda II.
Oltre a essere una delle nane satelliti più di-
stanti da M31, Andromeda II è anche una
delle più estese (quasi 4000 anni luce di dia-
metro), superata solo da Andromeda XIX. In
quanto a massa, gli astronomi hanno calco-
lato che il peso di Andromeda II equivale a
quello di 10 milioni di stelle come il Sole.
Studiando la cinematica interna di quel si-
stema, attraverso la rielaborazione di infor-
mazioni contenute nel database del Deep
Imaging Multi-Object spectrograph (DEIMOS,
una survey realizzata con il telescopio Keck II
delle Hawaii), Amorisco e colleghi hanno tro-
vato una corrente di stelle caratterizzate da
una distribuzione spaziale e da una velocità
orbitale coerenti con un'unica struttura. Ge-
neralmente i movimenti delle stelle attorno
al baricentro delle galassie nane sferoidali è