ASTROFILO
l’
ASTRONAUTICA
È stato un successo il primo lancio di VEGA, il vettore
spaziale nato in Italia che offre all’intera Europa più au-
tonomia nell’astronautica commerciale, soprattutto per
quanto riguarda il trasporto e la collocazione in orbite
basse di piccoli satelliti artificiali.
I
l nuovo lanciatore europeo VEGA (Vet-
tore Europeo di Generazione Avanzata)
nasce da una collaborazione tra ASI
(Agenzia Spaziale Italiana) ed ESA (Euro-
pean Space Agency), avviata nell’ormai lon-
tano 1998. In realtà il programma VEGA
affonda le sue radici nella collaborazione
Italia-USA, relativa al programma di lanci
con il vettore americano Scout dalla base di
lancio San Marco, realizzata mediante una
ex piattaforma petrolifera modificata e an-
corata al largo delle coste del Kenya. (La
base di lancio San Marco comprendeva una
seconda piattaforma più piccola nelle sue
vicinanze, la Santa Rita, dalla quale si con-
trollavano le prime fasi di volo del vettore
per poi passare il controllo alla base di Ma-
lindi.) Nel 1977 l’Università di Roma propose
uno studio che avrebbe potuto migliorare le
capacità di carico del vettore Scout (proget-
to denominato Scout 2), semplicemente ag-
giungendo due boosters laterali derivati dal
razzo vettore europeo Ariane 3. Nel 1992
però la produzione degli Scout statunitensi
ebbe termine e il progetto continuò con
l’esclusiva partecipazione di aziende italiane
sotto il nome di San Marco Scout. Poi, nel
1993, l’ESA decise di iniziare alcuni studi per
L
a rampa di lan-
cio con la torre
per l’integrazione
del razzo vettore.
[ESA/S. Corvaja]