l'Astrofilo aprile 2012 - page 32

ASTRONAUTICA
ASTROFILO
l’
di assetto dotato di motori che fanno uso di
elio. Al disopra si trova una sezione conte-
nente l’avionica di bordo e i sottosistemi di
controllo e gestione del volo. Il carico utile
per il primo volo di VEGA, denominato VV01,
sono stati i satelliti italiani LARES (LAser RE-
lativity Satellite), ALMASat-1 e sette piccoli
CubeSats realizzati da varie università euro-
pee a scopo di ricerca e formazione.
Il volo VV01 è stato il primo volo di qualifica
del sistema VEGA, che comprende il veicolo,
l'infrastruttura di terra e le operazioni di
lancio, fino alla separazione del carico utile
dal razzo e il suo inserimento in orbita.
In questa prima missione l’Italia la fa da pa-
drona, visto che la parte più importante del
carico utile è relativa a un’importante mis-
sione scientifica realizzata da università e
aziende italiane. Il LARES è stato progettato
per studiare un particolare effetto fisico de-
scritto dalla Teoria della Relatività e deno-
minato Lense-Thirring, il quale prevede che
una massa in rotazione, nel caso specifico
quella della Terra, possa trascinare con sé lo
spazio e il tempo. Per poter misurare questo
effetto è necessario utilizzare un oggetto
di piccole dimensioni ma dotato di una
massa elevata; pertanto il LARES è stato
concepito come satellite passivo di forma
sferica (36 cm di diametro) costruito quasi
interamente in tungsteno, tanto che pesa
ben 392 kg. Esso è dotato di 92 retroriflet-
tori disposti sulla superficie sferica. La mis-
sione prevede l’invio di un raggio laser da
parte di una stazione di terra che, per la
particolare geometria di questi retroriflet-
tori, verrà riflesso verso la stazione di par-
tenza. La misura del tempo di andata e
ritorno del segnale laser e della sua stabilità
in frequenza consentiranno di effettuare
verifiche estremamente accurate per lo stu-
dio del suddetto effetto Lense-Thirring. Il
satellite opererà su un orbita a 1450 km di
quota. Il LARES segue le missioni di due suoi
due predecessori, il LAGEOS 1 e il LAGEOS
2, sviluppati sempre dall’Italia con parteci-
pazione della NASA (che li lanciò rispettiva-
mente con un razzo Delta nel 1976 e con lo
Shuttle Columbia nel 1992). Con questi
erano stati effettuati studi di geodesia spa-
ziale che hanno portato la misurazione del
Lense-Thirring a raggiungere un margine
di errore del 10%. Con LARES questo va-
lore sarà portato fino all’1%, come dire un
A
sinistra, il via
di VEGA sotto
un cielo plumbeo
all’alba del 13
febbraio scorso.
In basso, la stessa
scena vista sotto
un’angolazione
diversa che mo-
stra la potenza
del motore del
primo stadio.
[ESA/S. Corvaja]
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