l'Astrofilo febbraio 2014 - page 40

MARTE
ASTROFILO
l’
cune tracce sospette, eviden-
ziabili sulla fascia di terreno
interposta fra Opportunity e
Pinnacle Island nel periodo
compreso fra le due riprese
fotografiche.
Dalle immagini si nota facil-
mente come la superficie più
esterna della roccia in que-
stione appaia di tonalità de-
cisamente più chiara (quasi
bianca) rispetto alla sua par-
te centrale (quasi marrone) e
soprattutto rispetto al ter-
reno circostante. I ricercatori
concordano sul fatto che la
maggior brillantezza è da at-
tribuire al fatto che Pinnacle
Island si è capovolta alla fine
della sua corsa, e quindi ora
ci mostra una superficie che
è rimasta nascosta agli agen-
ti atmosferici e alla radiazione solare per
miliardi di anni. È questa un'occasione ecce-
zionale per analizzare uno strato del suolo
al quale Opportunity non avrebbe altri-
menti avuto accesso.
Le prime indagini ravvicinate di Pinnacle Is-
land, compiute con gli strumenti montati
sul braccio robotico del rover, hanno fornito
dati sorprendenti: la composizione chimica
delle parti esposte per la prima volta alla
luce del giorno indica quantità insolita-
mente elevate di magnesio e zolfo, nonché
un'abbondanza di manganese doppia ri-
spetto a quella contenuta in tutte le rocce
analizzate in precedenza.
Al momento Squyres e colleghi non sanno
spiegarsi quei macroscopici eccessi. Quel che
è certo è che si tratta di abbondanze mai
misurate nei 10 anni di proficua attività del
rover, e ciò è stato possibile praticamente
solo grazie a un episodio fortuito.
Ora non resta che confidare in ulteriori ana-
lisi da parte dello stesso Opportunity, spe-
rando che possa continuare la sua missione
ancora a lungo, a dispetto di qualche segno
di cedimento, come lo sterzo anteriore che
si blocca, un principio di “artrosi” al braccio
robotico e saltuari problemi di memoria
flash. Ma ci vuole ben altro per fermarlo!
A
un’osserva-
zione più at-
tenta, oltre alla
piccola pietra
scura (1) e al
solco (6) emer-
gono altri movi-
menti in prossi-
mità di Pinnacle
Island: (2) è molto
probabilmente un
frammento della
roccia stessa,
vista l’anomala
tonalità chiara;
(3) e (4) sono pic-
coli sassi verosi-
milmente spostati
dal passaggio di
Pinnacle Island;
(5) indica un sas-
solino non più
presente, forse il
(3). A sinistra la
più dettagliata
immagine ad oggi
disponibile di
Pinnacle Island.
[NASA/JPL Cal-
tech/Cornell
Univ./Arizona
State University]
n
1...,30,31,32,33,34,35,36,37,38,39 41,42
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