l'Astrofilo maggio 2012 - page 38

GALASSIE
ASTROFILO
l’
Terra, quello posto al centro della nostra
galassia. È vero che questo non sta attual-
mente attraversando una fase AGN, ma in
scala più modesta nei suoi dintorni può co-
munque esserci traccia di fenomeni che se
portati all’eccesso sono in grado di pro-
durre l’oscuramento osservato nel centro di
altre galassie. Una traccia interessante è si-
curamente quella rappresentata da due di-
schi composti da circa 80 giovani stelle,
scoperti a distanze inferiori a 0,5 parsec (1
pc = 3,26 anni luce) dal buco nero centrale.
Come possono essersi formate delle stelle a
così breve distanza da un’ingombrante pre-
senza gravitazionale, la cui massa è stimata
in 3,6 milioni di masse solari? Per trovare
una risposta dobbiamo considerare che la ca-
duta del materiale che sostiene il fenomeno
AGN non avviene in linea retta, a causa
dell’elevato momento angolare che caratte-
rizza il gas in quell’ambiente estremo.
Il gas, infatti, deve prima essere frenato e ciò
U
no dei nuclei galattici attivi (AGN) più vi-
cini alla Terra è quello della gigantesca ga-
lassia ellittica M87. L’azione del suo buco nero
supermassiccio genera il celebre getto di parti-
celle cariche che vediamo in questa immagine
ripresa con l’Hubble Space Telescope. [NASA,
ESA, SSC, CXC and STScI]
R
appresenta-
zione appros-
simativa di una
nube di gas che
entrando in or-
bita attorno a un
buco nero super-
massiccio viene
sollecitata dal
forte campo gra-
vitazionale, al
punto che si crea-
no concentrazioni
di massa suffi-
cienti a dar vita a
nuove stelle.
avviene con la creazione di un disco di accre-
scimento che si dispone attorno al buco
nero, e nel quale il gas, per frizione dina-
mica, cede momento angolare (quindi velo-
cità) al materiale più esterno, finendo così
per spiraleggiare verso il bordo più interno,
1...,28,29,30,31,32,33,34,35,36,37 39,40,41,42,43,44,45,46,47,...48
Powered by FlippingBook