TERRA
ASTROFILO
l’
no affinato una tec-
nica di datazione
nota come argon-
argon (o
40
Ar /
39
Ar).
Quest’ultima, appli-
cata all’analisi di se-
dimenti di fine Cre-
taceo rinvenuti a
Hell Creek, nel Mon-
tana (uno dei mi-
gliori siti al mondo
dove studiare quel
periodo), ha per-
messo ai ricercatori
di ridurre il margine
di errore dell’evento
di Chicxulub a soli
32000, contro il milione e rotti delle tecniche
precedenti. Ciò fa sì che l’impatto abbia ora
un’ampia finestra di sovrapponibilità con
l’estinzione di massa e possa essere conside-
rato ad essa contemporaneo. L’applicazione
della nuova tecnica a campioni di tectiti ri-
trovate ad Haiti e associabili anch’esse al-
l’evento, ha consentito al team di Renne di
restringere ulteriormente l’epoca dell’im-
patto entro un periodo di appena 11000
I
n questa mappa viene indicato il
cratere sepolto di Chicxulub.
Quando l’asteroide che lo formò
cadde, tutta la penisola dello Yu-
catan era in realtà un fondale ma-
rino e di fatto l’impatto avvenne
nel mare aperto. Successivi rivol-
gimenti geologici finirono col na-
scondere alla vista il cratere.
D
a questa ani-
mazione sulla
deriva dei conti-
nenti, che parte
da 600 milioni di
anni fa per giun-
gere ai nostri
giorni, risulta evi-
dente come la
penisola dello
Yucatan abbia
iniziato ad assu-
mare una forma
risonscibile solo
20-30 milioni di
anni dopo l’even-
to che formò il
cratere Chicxulub.
anni, un risultato straordinario (è come ricor-
dare un accadimento della nostra giornata
con una precisione inferiore ai 15 secondi).
Applicando il nuovo metodo di datazione
agli sconvolgimenti di fine Cretaceo, Renne
e colleghi hanno trovato come data media
dell’impatto 66038000 anni fa, ritoccando
quindi al rialzo i canonici 65 milioni.
Il maggior dettaglio temporale con cui è ora
possibile guardare a quei remoti avveni-
menti ha permesso di confer-
mare, attraverso le quantità di
fossili contenuti nelle rocce del-
l’epoca, che numerose specie
animali e vegetali erano già sof-
ferenti, se non già estinte, quan-
do si verificò l’evento di Chic-
xulub, e ciò conferma l’ipotesi
già avanzata da tempo che l’im-
patto dell’asteroide che segnò il
passaggio dal Cretaceo al Paleo-
gene si limitò a dare il colpo di
grazia a una biosfera già com-
promessa da precedenti disastri
globali. Fra questi i ricercatori in-
dicano una colossale e prolun-