NOVEMBRE-DICEMBRE 2015
ASTROFILO
l’
5
PLANETOLOGIA
Che Marte abbia ospitato
acqua liquida in un passato
più o meno remoto è cosa
risaputa da tempo. Ma solo
un sistema idrologico an-
cora attivo ai giorni nostri
potrebbe supportare even-
tuali forme di vita indigene
e agevolare l'esplorazione
del pianeta agli “alieni”
terrestri. Ora abbiamo la
certezza che lassù l'acqua
scorre davvero, sebbene
con moderazione.
c’è
da
S
pettacolare serie di Recurring Slope Lineae
attive all’interno di Acheron Fossae. I ricer-
catori hanno confermato che all’origine di
queste strutture c’è il movimento di acqua sal-
mastra. [NASA/JPL-Caltech/Univ. of Arizona]
L
'esistenza di acqua su Marte è un ar-
gomento che da oltre un secolo appas-
siona il genere umano. Nell'ultima quin-
dicina di anni, quella che era solo un'ipo-
tesi si è trasformata in una realtà sempre
più concreta. Decisiva a questo proposito
la missione Phoenix della NASA, che nel
2008 confermò la presenza di ghiaccio d'ac-
qua nel suolo marziano. Ancora più signi-
ficativa è stata poi la scoperta fatta nel
2012 dal rover Curiosity, che ha fotografa-
to i greti di antichi torrenti.
Mancava però il passo successivo, ovvero la
dimostrazione che ancora oggi l'acqua scor-
re sulla superficie del pianeta rosso. Che ciò
fosse possibile era noto già da diversi anni,
a causa della presenza di tracce di smotta-
menti geologicamente molto recenti lungo