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OTTOBRE 2013
PLANETOLOGIA
ASTROFILO
l’
I
due grafici mo-
strano l’evolu-
zione nel tempo
delle zone abita-
bili di stelle con
masse comprese
fra 0,2 e 1,2 masse
solari. Quello di
sinistra indica po-
sizione e am-
piezza delle zone
all’ingresso delle
stelle nella se-
quenza principale
(ZAMS = zero-age
main sequence),
mentre quello di
destra è relativo
all’uscita (TMS =
termination of the
main sequence).
In quest’ultimo la
Terra è ampia-
mente fuori, men-
tre Marte vi si
trova immerso.
[A. Rushby et al.]
Il diagramma qui
a destra illustra
invece quanto la
zona abitabile si
allontani in fun-
zione della massa
(e della lumino-
sità) della stella
centrale. [NASA]
rare da un minimo di 6,29 miliardi di anni a
un massimo di 7,79 miliardi di anni. Poiché
il cronometro è partito dalla nascita della
Terra, ne deriva che di anni utili ne restano
un numero compreso fra 1,75 e 3,25 mi-
liardi, dopodiché game over (sempre che
l'uomo e altri fattori non facilmente pon-
derabili non accelerino il processo). In-
somma, molti meno di quanti si è soliti
ritenere. Di conseguenza, quando la ro-
vente atmosfera solare ingloberà la Terra,
troverà un mondo già sterile da miliardi di
anni, sul quale le alte temperature avranno
fatto evaporare i mari e creato una spessa
atmosfera con un effetto serra e una pres-
sione devastanti.
Per certi versi, risultati simili erano già stati
ottenuti da lavori precedenti, ma quelli
prodotti da Rushby hanno un significato
più profondo, perché basano su un mo-