ASTROFOTOGRAFIA
ASTROFILO
l’
farle separate. Lo stesso Close confessa di
aver più volte provato negli ultimi vent'anni
a mettere in evidenza la duplicità di Theta 1
Ori C, ma senza successo. Si può quindi in-
tuire la sua soddisfazione quando dalla ca-
mera scientifica di MagAO (denominata
VisAO) è uscita l'immagine della stella per-
fettamente sdoppiata.
Ma questo non era che un
timido inizio. Di lì a breve
gli astronomi avrebbero
fatto col Magellan altre osservazioni ancor
più interessanti, tanto da meritare alcune re-
centi pubblicazioni apparse su
The Astrophy-
sical Journal
, pur essendo il nuovo strumento
nella fase di “prima luce”.
Una di quelle osservazioni ha riguardato
due stelle nascenti, poco distanti da Theta 1
Ori C, ancora circondate da una parte consi-
L
’immagine del
sistema di The-
ta 1 Ori B fornita
da MagAO (sopra
a sinistra) non ha
rivelato partico-
lari sorprese, ma
il confronto con
lo stesso soggetto
ripreso dal Large
Binocular Tele-
scope (sopra) ha
comunque dimo-
strato che la nuo-
va ottica adattiva
è migliore, consi-
derando che LBT
non ha un solo
specchio di 6,5
metri bensì due di
8,4 metri cia-
scuno. [University
of Arizona]
A
fianco, l’im-
magine più-
dettagliata finora
disponibile di LV1
è stata ottenuta
durante la “prima
luce” di MagAO.
LV1 è una coppia
di stelle ancora in
fase di crescita, il
cui bozzolo viene
disturbato dal
vento stellare
proveniente dalla
vicina coppia di
Theta 1 Ori C. [L.
Close et al.]