Astrofilo ottobre 2013 - page 15

ASTROFOTOGRAFIA
ASTROFILO
l’
di incontri, con dispersione delle polveri dai
dischi protoplanetari, dovessero essere la
normalità in regioni di formazione stellare
altamente popolate, allora si imporrebbe un
limite alle distanze dalle stelle entro le quali
possono formarsi pianeti massicci.
n
N
ella colonna qui a si-
nistra, un chiaro con-
fronto fra Immagini di
Theta 1 Ori C prese senza
MagAO e con il sistema
in funzione: da una
chiazza indistinta si passa
alla coppia ben separata.
A destra il disco proto-
planetario esaminato da
MagAO, nel quale è stata
scoperta un’atipica distri-
buzione della compo-
nente polverosa. [Laird
Close, Kate Follette, Uni-
versity of Arizona]
stente del gas e delle
polveri dalle quali stan-
no prendendo forma.
Le immagini di MagAO
hanno svelato che quel-
le due strutture sono
distorte dall'impatto del
vento e della radiazio-
ne ultravioletta prove-
nienti dalla stessa The-
ta 1 Ori C e che per tale
motivo hanno assunto
una forma oblunga.
Ancor più interessante
è l'osservazione di un
raro disco protoplane-
tario che si presenta
proiettato sulla nebu-
losa e che quindi ap-
pare tanto più scuro
(ovvero opaco alla luce
nebulare) quanto più la
presenza di polveri è
massiccia. Contraria-
mente alle aspettative,
MagAO ha dimostrato
che nessuna regione
del disco è totalmente
opaca e che nella parte
esterna vi è un deficit
di polveri piuttosto rilevante, fatto insolito
per questo tipo di strutture. Close non
esclude che quella peculiarità sia da attri-
buire a un passaggio ravvicinato di quel
disco (e ovviamente della stella che con-
tiene) nei pressi di Theta 1 Ori C. Se quel tipo
1...,5,6,7,8,9,10,11,12,13,14 16,17,18,19,20,21,22,23,24,25,...48
Powered by FlippingBook