l'Astrofilo agosto 2012 - page 43

diatore, con conseguente surriscal-
damento e danneggiamento di al-
cuni componenti vitali. Dall’ingran-
SPECIALE
VISTI SULLA LUNA
sione il coperchio aperto del rover
raschiò il bordo del cratere facendo
depositare un po’ di polvere sul ra-
dimento del rover si possono rico-
noscere le parti principali della sua
struttura: “L” indica il coperchio,
ancora aperto; “B” indica il corpo
principale del rover; “I” indica il
gruppo frontale di strumenti.
Nelle due immagini piccole più
sotto vediamo infine la navicella
Luna 21, così come l’ha fotografata
l’LRO. Si distinguono senza ecces-
siva fatica le rampe calate sul suolo
lunare e le tracce relative ai primi
metri percorsi dal Lunokhod 2, in-
cluse alcune rotazioni effettuate
per cambiare direzione e per le ri-
prese panoramiche. Quando il 4
giugno del ‘73 il Lunokhod 2 smise
(ufficialmente) di funzionare, il suo
apparato retroriflettore laser ri-
mase posizionato favorevolmente,
tanto che ancora oggi continua ad
essere utilizzato per calcolare con
precisione sia la distanza fra Terra e
Luna, sia le oscillazioni del satellite
sul suo asse, dovute alla distribu-
zione delle masse interne.
Nel 1977 sarebbe dovuto partire
per la Luna anche il Lunokhod 3,
ma la missione fu annullata per il
venir meno di un lanciatore adatto
(solo il rover pesava quasi una
tonnellata e poi c’era la navicella),
ma soprattutto per mancanza di
fondi. Così, invece di andare a
“scorrazzare” sul nostro satellite, il
terzo rover finì ingloriosamente
nel Museo moscovita della compa-
gnia aerospaziale Lavochkin.
AGOSTO 2012
ASTROFILO
l’
n
[Roskosmos & Russian Academy of Sciences]
[NASA/GSFC/ASU]
[NASA/GSFC/ASU]
[NASA/GSFC/ASU]
1...,33,34,35,36,37,38,39,40,41,42 44,45,46,47,48
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