l'Astrofilo dicembre 2012 - page 17

PLANETOLOGIA
lescopio Subaru, abbiamo a che fare con un
pianeta che è esattamente sul limbo, con le
sue 13 masse gioviane, e che pertanto po-
trebbe generare energia da fusione, ma la
cosa non risulta.
Certi del fatto che una maggiore chiarezza
può venire solo, come già accennato, dallo
studio di potenziali pianeti solitari, i ricer-
catori hanno deciso di raccogliere tutti i
candidati a quel ruolo in un nuova catego-
ria, quella degli IPMO, da Isolated Planetary
Mass Objects, che dovrebbe includere sia
pianeti scagliati fuori dai sistemi in cui sono
nati, sia oggetti di taglia substellare prove-
nienti da ammassi normalmente dispersi
dopo la formazione.
Visto il loro stato di isolamento, e quindi la
possibilità di effettuare accurate analisi fo-
tometriche e spettroscopiche senza pesanti
interferenze, sembrerebbe facile stabilire
una volta per tutte quali sono pianeti, quali
stelle mancate e quali proprietà distin-
guono le due categorie. Purtroppo però fi-
nora nessuno degli oggetti in questione ha
permesso di giungere a risposte univoche e
questo principalmente perché di essi non
conosciamo con sufficiente precisione un
dato fondamentale, l’età.
I modelli matematici che descrivono la for-
mazione di stelle e pianeti prevedono l’evo-
luzione delle loro proprietà fotometriche e
spettrali in funzione del tempo. In epoche
diverse della loro esistenza, pianeti giganti
e stelle mancate possono risultare indistin-
I
l Canada-France-
Hawaii Telesco-
pe delle Hawaii è
uno degli stru-
menti con i quali
è stato scoperto
il primo pianeta
vagabondo. Qui
lo vediamo con la
WIRCam instal-
lata alla sommità
del traliccio.
[cfht.hawaii.edu]
nana tipo Y
1...,7,8,9,10,11,12,13,14,15,16 18,19,20,21,22,23,24,25,26,27,...48
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