CORPI MINORI
ASTROFILO
l’
da subito le fonti russe hanno parlato di nu-
merosi feriti leggeri. Per molte redazioni no-
strane è stato normale associare le due cose,
non avendo idea dei danni che potrebbero
realmente fare dei frammenti meteoritici se
colpissero delle persone. Sempre all’impatto
diretto di meteoriti sono stati poi erronea-
mente attribuiti i numerosissimi danni alle
cose, riassumibili in decine di migliaia di fi-
nestre e vetrate varie sfondate, qualche
muro pericolante abbattuto e qualche auto-
mobile danneggiata in modo sospetto. Se-
condo voci circolate a Chelyabinsk il giorno
stesso dell’evento, ci sarebbe chi ha appro-
fittato del caos per danneggiare di propo-
sito beni propri coperti da assicurazione, e
questo spiegherebbe perché il ritrovamento
di presunti frammenti di meteorite in pros-
simità di cose danneggiate è stato poi smen-
tito. Anche la quasi istantanea messa ven-
dita di frammenti di meteorite su ebay e
altri mercati online ha destato non pochi so-
spetti, tanto che la polizia russa ha dato un
giro di vite, quanto mai necessario visto che
nessun presunto frammento era stato ana-
lizzato da chi di dovere e si trattava verosi-
milmente di vere e proprie truffe.
Con un minimo di preparazione scientifica
in più da parte di chi ha trattato a caldo l’ar-
gomento sulle testate nazionali (TV, radio,
giornali e web), non sarebbe stato difficile
concludere che tutti quei danni potevano es-
sere stati inferti a Chelyabinsk e dintorni dal-
l’onda d’urto provocata dall’esplosione del
bolide. Come effettivamente è stato, cosa
del resto verificata nei reparti ospedalieri
che hanno accolto i feriti, tutti con tagli in-
ferti dai vetri andati in frantumi (salvo qual-
che contuso per cadute).
Non attribuibile ai convulsi flash di agenzia
delle prime ore è stata invece la versione co-
mica data da un inviato RAI a Mosca sul mo-
tivo dell’esplosione del bolide, attribuita
pervicacemente e reiteratamente a un mis-
sile lanciato dall’esercito russo, per la “pre-
cisione” un missile caricato a salve. Peccato
L
e dashboard
cam, molto dif-
fuse fra gli auto-
mobilisti russi,
sono risultate
preziosissime
nella ripresa da
varie angolazioni
del grande bolide
del 15 febbraio
scorso, anche se
la risoluzione è ti-
picamente bassa.
Questo fermo im-
magine deriva da
uno spezzone
video registrato
durante una sosta
al semaforo. Il bo-
lide appare più
luminoso del
Sole. [AP Photo]
Sotto, un mix di
video del bolide
registrati con da-
shboard cam da
automobilisti
russi (audio origi-
nali). Mai nessun
evento di questo
tipo era stato do-
cumentato così
accuratamente.
Dalla prima appa-
rizione all’esplo-
sione passano
circa 10 secondi.
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