CORPI MINORI
ASTROFILO
l’
presso Zlatoust, ma il primo luogo dove uf-
ficialmente quel meteorite è stato ritrovato
rimane Chebarkul e poiché è convenzione
che il meteorite stesso prenda il nome della
località dove è stato recuperato il primo
frammento confermato come tale dalle ana-
lisi preliminari di laboratorio, possiamo anti-
cipare che quello sarà il nome che verrà at-
tribuito, come confermato da Victor Gro-
khovsky, coordinatore scientifico delle ricer-
che per conto della Urals Federal University
e membro del Comitato per le Meteoriti
dell’Accademia Russa delle Scienze. Lo stesso
Grokhovsky annunciava il 18 febbraio che
presso il lago di Chebarkul il numero dei
frammenti recuperati aveva superato quota
50, ma tutti con dimensioni inferiori al cen-
timetro. Alcuni esemplari sono stati inviati a
Mosca per analisi più approfondite.
Tutti i frammenti indicano che la meteorite
esplosa sui cieli russi era una condrite ordi-
naria, quindi a prevalente composizione roc-
ciosa, con solo un 10% circa di ferro. In
pratica un piccolo detrito proveniente da un
remoto scontro fra asteroidi (forse del
gruppo Apollo), del tutto simile al meteo-
roide di 45 metri di diametro, denominato
2012 DA
14
, che proprio la sera del 15 feb-
braio sarebbe sfrecciato ad appena 27500
km dalla superficie terrestre (massimo avvi-
cinamento sopra l’Indonesia), uno dei pas-
L
’origine extra-
terrestre dei
frammenti recu-
perati sul lago
Chebarkul è stata
confermata dai ri-
cercatori della
UFU di Yekaterin-
burg entro poche
ore dal ritrova-
mento. [Urals Fe-
deral University,
Alexandra Khlo-
potova]
E
cco il miglior
primo piano
disponibile di al-
cuni frammenti
del meteorite di
Chebarkul. Il dif-
ferente colore in-
dica una diversa
esposizione all’at-
trito con l’atmo-
sfera. I campioni
più chiari proven-
gono verosimil-
mente dall’inter-
no del meteorite
originario e sono
stati esposti al-
l’aria solo dopo
l’esplosione. [Fe-
deral University
Press Service]
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