CORPI MINORI
ASTROFILO
l’
Da notare che il bolide ha proceduto lungo
tutta la sua traiettoria nel più assoluto silen-
zio, e anche l’esplosione è avvenuta nel si-
lenzio per chi osservava dal suolo. Solo dopo
pochissimi minuti (qui le fonti sono discor-
danti, anche quelle dell’Accademia Russa
delle Scienze e della Società Geografica
Russa, andando da meno di 1 minuto a 6 mi-
nuti) è arrivato improvviso al suolo il frago-
roso bang che ha infranto i vetri e fatto fare
un bel salto di paura a tutti gli abitanti della
zona, soprattutto a quelli che stando all’in-
terno di edifici non si erano nemmeno ac-
corti di quel fenomeno apparso in cielo.
A
destra, alcuni
video che il-
lustrano efficace-
mente i paurosi
effetti provocati
dal botto del-
l’esplosione,
giunto improvvi-
samente al suolo,
decine di secondi
dopo l’evento
(audio originali).
che nessuna fonte ufficiale abbia mai dichia-
rato nulla del genere. Ad ogni modo, l’im-
possibilità di prevedere l’apparizione del
bolide, la breve durata del fenomeno e l’im-
possibilità di calcolare istantaneamente ve-
locità e altitudine dell’oggetto, rendono
assurdo il solo pensare che il grosso meteo-
rite possa essere sta-
to disintegrato dal-
l’esercito russo. Però
fa sensazione…
Lo stesso presidente
Putin si è lamentato
del fatto che il suo
Paese, come altri,
non è in grado di far
fronte a quel tipo di
minaccia. E poi an-
che se fosse possibile
intervenire con un
missile, perché ri-
schiare di farsi pre-
cipitare dei grossi
frammenti in testa?
Il bolide è dunque si-
curamente esploso per vie naturali, in parti-
colare per le differenze interne di calore e
pressione fra parte anteriore e parte poste-
riore (se si preferisce, precedente e se-
guente). Nell’istante dell’esplosione la ma-
gnitudine del bolide ha superato quella del
Sole, arrivando quindi circa a -30.
I
l cerchio indica la
zona di cielo do-
ve alcune decine
di secondi prima è
avvenuta l’esplo-
sione principale
del bolide. Lì, la
gran parte della
massa del meteo-
rite è stata ridotta
in polvere e fram-
menti di piccole
dimensioni. I
frammenti mag-
giori hanno prose-
guito la corsa
innescando esplo-
sioni secondarie
che li hanno com-
pletamente di-
strutti. [AP Photo]
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