CORPI MINORI
ASTROFILO
l’
saggi più ravvicinati di cui si abbia memoria,
il più ravvicinato in assoluto fra quelli previsti
con largo anticipo. Chiedersi se potesse es-
serci un nesso fra il bolide russo e 2012 DA
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è venuto spontaneo un po’ a tutti, ma il dub-
bio non è durato a lungo perché dalla NASA
sono arrivate presto indicazioni contrarie a
qualunque connessione fra i due eventi. Au-
torevoli precisazione al riguardo sono ve-
nute da Don Yeomans e Paul Chodas, del
Near-Earth Object Program (JPL/NASA), che
hanno fatto notare come la traiettoria del
meteoroide fosse praticamente opposta, da
sud verso nord, rispetto a quella del bolide,
e che la separazione temporale fra i due
eventi e troppo elevata per vedervi una di-
retta connessione. Il fatto che la Terra abbia
avuto a che fare con due grossi meteoriti
nello stesso giorno è stata dunque solo
un’incredibile coincidenza. Certo è che il bo-
lide ha attratto su di sé quasi tutta l’atten-
zione dei media, relegando in secondo piano
il pur sempre notevole flyby di 2012 DA
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.
La caduta del meteorite di Chebarkul, oltre
che un avvenimento storico è stata anche
una lezione per il genere umano, sempre più
distaccato da ciò che accade là sopra. Una di-
chiarazione rilasciata a ITAR-TASS dal primo
ministro russo Dmitry Medvedev è la migliore
conclusione a questo nostro resoconto:
"Il
meteorite caduto vicino a Chelyabinsk è una
lezione per tutta l'Umanità. È necessario cer-
care assieme dei modi per contrastare le
forze della Natura. La civiltà umana è troppo
sicura di sé. Crediamo di fare macchine me-
ravigliose, di creare bellissimi edifici e di pro-
durre armi che possano difenderci. Nel
complesso, la civiltà umana è in via di svi-
luppo, ma allo stesso tempo scopriamo di es-
sere piuttosto vulnerabili. E storie fantastiche
spesso offerte dai campioni d'incassi di Hol-
lywood non sono solo fantasia. Noi viviamo
davvero nello spazio e molte cose inattese
possono giungere dallo spazio. Siamo molto
contenti che nessuno sia morto, nonostante
l'immensa potenza dell'esplosione del bo-
lide. Tutto è avvenuto a grande altezza, ma
i frammenti sono volati fino a noi. Poteva
andare a finire molto peggio. Dunque, è una
lezione per l'Umanità e un’ulteriore con-
ferma che solo uniti siamo in grado di af-
frontare alcune delle minacce rivolte al
genere umano. Molto probabilmente non vi
è alcuna protezione efficace al momento, e
su questo dobbiamo riflettere. Ci vorranno
soldi e il nostro lavoro comune".
n
M
eteorite
Chebarkul,
2013. Ecco quasi
tutti i frammenti
recuperati fino
alla fine di feb-
braio. le loro mi-
nuscole dimensio-
ni danno un’idea
della terribile
esplosione a cui è
andato soggetto il
meteorite origina-
rio di 15-17 metri.
Una massa di
quasi 10000 ton-
nelate è stata ri-
dotta letteralmen-
te in briciole.
[Urals Federal Uni-
versity, Alexandra
Khlopotova]