CRONACHE SPAZIALI
Hillen e Hans Van Winckel, dell'In-
stituut voor Sterrenkunde di Leu-
ven, Belgio, che ha utilizzato tutta
la potenza del Very Large Telescope
Interferometer (VLTI) del Paranal
Observatory dell'ESO, equipaggiato
con lo strumento PIONIER e con il ri-
velatore RAPID appena aggiornato.
Il loro target era la vecchia stella
doppia IRAS 08544-4431 (scoperta e
catalogata dal satellite-osservatorio
IRAS negli anni '80), che si trova a
circa 4000 anni luce dalla Terra, nel-
la costellazione australe della Vela.
Questa stella doppia consiste di una
gigante rossa, che ha espulso il ma-
teriale del circo-
stante disco polve-
roso, e di una meno
evoluta e più nor-
male stella che le
orbita attorno da
vicino. Jacques Klu-
ska, della University
of Exeter, Regno
Unito, spiega:
“Com-
binando la luce di
diversi telescopi del
VLTI, abbiamo otte-
nuto un'immagine
dalla nitidezza sor-
prendente, equiva-
lente a ciò che a-
vremmo visto con
un telescopio di 150
metri di diametro.
La risoluzione è così
elevata che, per con-
fronto, potremmo
determinare le di-
mensioni e la forma
di una moneta da 1 euro da una di-
stanza di 2000 km”
.
Grazie alla nitidezza senza prece-
denti delle immagini del VLTI (circa
1 millesimo di secondo d'arco) e a
nuove tecniche di imaging che pos-
sono rimuovere le stelle centrali
dall'immagine, per rivelare che cosa
sta attorno, il team ha potuto ana-
lizzare per la prima volta tutti gli
elementi basilari del sistema di IRAS
08544-4431.
La caratteristica più importante del-
l'immagine è l'anello chiaramente
risolto. Il bordo interno dell'anello
di polveri, visto per la prima volta in
queste osservazioni, corrisponde
molto bene con l'inizio previsto di
un disco polveroso: più vicino alle
stelle, la polvere sarebbe evaporata
per l'ardente radiazione stellare.
“Siamo anche rimasti sorpresi di
scoprire un più debole bagliore,
probabilmente proveniente da un
piccolo disco di accrescimento at-
torno alla stella compagna. Sape-
vamo che la stella è doppia, ma non
Q
uesto video porta il lettore nelle profondità di
una spettacolare regione della Via Lattea meridio-
nale, nella costellazione della Vela. Si superano molti
oggetti interessanti, incluse regioni di formazione
stellare e i filamenti blu di un residuo di supernova,
prima di raggiungere la debole stella IRAS 08544-4431.
Questo anziano oggetto è circondato da un disco pol-
veroso che è stato chiaramente risolto per la prima
volta dal Very Large Telescope Interferometer, del Pa-
ranal Observatory dell'ESO, in Cile. [ESO/Digitized Sky
Survey 2/N. Risinger (skysurvey.org)]
ci aspettavamo di vedere diretta-
mente la compagna.
È davvero grazie al balzo nella per-
formance ora fornita dal nuovo ri-
velatore PIONIER che siamo in gra-
do di vedere le regioni più interne
di questo distante sistema”
, ha ag-
giunto il primo autore Hillen.
Il team ha scoperto che i dischi at-
torno alle vecchie stelle sono infatti
molto simili a quelli che formano
pianeti attorno alle stelle giovani.
Se una seconda “messe” di pianeti
può davvero formarsi attorno a
queste vecchie stelle è ancora da
stabilire, ma è una possibilità intri-
gante.
“Le nostre osservazioni e modelliz-
zazioni aprono una nuova finestra
per studiare la fisica di tali dischi,
così come l'evoluzione delle stelle
doppie. Per la prima volta le com-
plesse interazioni fra sistemi bina-
ri stretti e i loro ambienti polverosi
possono essere ora risolti nello spa-
zio e nel tempo”
, ha concluso Van
Winckel.
ASTROFILO
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