ASTROFILO
l’
A quel punto entreranno in azione i retro-
razzi, che porteranno Schiaparelli sotto i 7
km/h a 2 metri dal suolo. L'atterraggio, non
dei più morbidi, sarà ammortizzato da una
apposita struttura alla base del lander.
Come sito dell'atterraggio è stato scelto il
Meridiani Planum (dove all'inizio del 2004
scese il rover Opportunity), che come vuole
il suo nome è privo di rilevanti asperità.
Non si possono tuttavia prevedere ostacoli
di modeste dimensioni e quindi il contatto
col terreno sarà una fase particolarmente
critica. Ad ogni modo, Schiaparelli è in gra-
do di appoggiarsi su terreni con pietre alte
fino a 40 cm e con pendenze fino a 12,5°.
Dopo l'atterraggio, la missione del lander
sarà pressoché terminata, infatti la sua
unica fonte di energia è la limitata carica
delle batterie di cui è dotato, sufficienti a
mantenere operativa la sua strumentazione
per un periodo compreso fra 2 e 8 giorni
marziani.
Decisamente più ambiziosa è invece la mis-
sione del Trace Gas Orbiter (TGO), il quale
inizierà a descrivere attorno a Marte una
lunga serie di orbite ellittiche diverse, che
lo porteranno verso la fine del 2017 a per-
corre l'orbita operativa, dalla quale inizierà
le osservazioni scientifiche. TGO sarà do-
tato di tre gruppi di strumenti dedicati allo
studio dei gas atmosferici e di uno stru-
mento per la mappatura del ghiaccio d'ac-
face) velocità e direzione del vento, umi-
dità e trasparenza dell'atmosfera (sarà la
stagione delle tempeste di sabbia), pres-
sione e temperatura a varie quote e a li-
vello della superficie, campi elettrici atmo-
sferici. Altri strumenti di bordo si occupe-
ranno dei dati telemetrici e di misurare il ri-
scaldamento di varie parti del lander du-
rante la discesa. Le fasi più critiche sono an-
che le più interessanti in prospettiva di Exo-
Mars 2018: l'ingresso in atmosfera di Schia-
parelli avverrà a circa 120 km di altezza,
alla velocità di 21000 km/h; quest’ultima,
grazie al frenamento atmosferico, scenderà
a quasi 1700 km/h a una quota di 11 km,
dove si aprirà il paracadute, che sarà poi
staccato a 1300 metri dalla superficie, quan-
do la velocità della sonda sarà di 270 km/h.
L
a collocazione dei
principali dispositivi
e sensori interni di Schia-
parelli. [ESA/ATG medialab]