l'Astrofilo maggio-giugno 2016 - page 37

CRONACHE SPAZIALI
Q
uesta veduta ad ampio
campo mostra il cielo at-
torno alla galassia nana
WLM, nella costellazione
della Balena. L'immagine è
stata creata con più imma-
gini facenti parte della Digi-
tized Sky Survey 2. La
galassia appare vicina al cen-
tro dell'inquadratura, come
un “batuffolo” di stelle de-
boli dalla forma irregolare.
[ESO/Digitized Sky Survey 2]
ogni altra e che in molti casi si
fusero, dando vita a galassie
più grandi. In miliardi di anni,
questo processo di fusione ha
assemblato le grandi galassie
spirali ed ellittiche che appa-
iono ora comuni nell'universo
moderno. Questo modo di
aggregarsi delle galassie è si-
mile al modo in cui le popo-
lazioni umane si sono sposta-
te per migliaia di anni e me-
scolate in insediamenti più
grandi, dando infine vita alle
megalopoli di oggi. WLM si è
invece sviluppata da sola, lon-
tana dall'influenza di altre
galassie e delle loro popola-
zioni stellari. Di conseguenza,
come una popolazione umana
nascosta, con limitati contatti con gli
estranei, WLM rappresenta un rela-
tivamente imperturbato “stato della
natura”, dove ogni cambiamento av-
venuto durante la sua esistenza ha
avuto luogo in gran parte indipen-
dentemente dalle attività e-
sterne. Questa piccola galas-
sia presenta un alone esteso
di debolissime stelle rosse,
che si estendono nell'oscurità
dello spazio circostante. La
tonalità rossastra è indicativa
di un'età stellare avanzata. È
probabile che l'alone risalga
ai tempi della formazione
della galassia stessa, il che
offre utili indizi circa i mecca-
nismi che hanno generato le
prime galassie. Le stelle al
centro di WLM, al tempo
stesso, appaiono più giovani
Q
uesta sequenza video mostra un primo
piano della galassia solitaria WLM, ottenuto
dallo strumento OmegaCAMmontato sul telesco-
pio per survey VST (VLT Survey Telescope). [ESO]
e di colore più bluastro. Nell'imma-
gine (pagina precedente), le nubi ro-
sate evidenziano aree dove l'intensa
luce proveniente da giovani stelle ha
ionizzato l'idrogeno dell'ambiente,
facendolo risplendere di una caratte-
ristica tonalità rossa. La dettagliata
immagine è stata catturata dalla
OmegaCAM wide-field imager, una
enorme camera montata sul VLT Sur-
vey Telescope (VST) dell'ESO, in Cile
(si tratta di un telescopio di 2,6 metri
di diametro, progettato esclusiva-
mente per sorvegliare il cielo not-
turno in luce visibile). I 32 rivelatori
CCD della OmegaCAM creano imma-
gini di 256 megapixel, offrendo una
dettagliatissima visione ad ampio
campo del cosmo.
ASTROFILO
l’
n
1...,27,28,29,30,31,32,33,34,35,36 38,39,40,41,42,43,44,45,46,47,...52
Powered by FlippingBook