COSMOLOGIA
ASTROFILO
l’
di vista di galassie vicine. Quando un qua-
sar è collocato prospetticamente molto vi-
cino a una galassia, la sua luce viaggia
attraverso l’alone di quella galassia prima
di raggiungerci. Ciò accadendo, il gas pre-
sente nell’alone assorbe certe frequenze
della luce del quasar e così lo spettro di
quest’ultimo finirà col contenere delle
righe oscure di assorbimento. La frequen-
za e l’intensità di tali linee ci dirà quali ele-
menti causano l’assorbimento e in che
quantità sono presenti. Variazioni nella
posizione delle linee di assorbimento, cau-
sate dallo spostamento Doppler di gas in
movimento, possono inoltre dirci quanto
velocemente il gas stia muovendosi, e se lo
fa verso l’interno o verso l’esterno del-
l’alone. Le linee di assorbimento dei qua-
sar sono in definitiva un modo estrema-
mente valido per rilevare il gas ionizzato.
Ora, Nicolas Lehner (University of Notre
Dame in South Bend, Ind.), Jason Tumlin-
son (Space Telescope Science Institute, Bal-
timore, Md.) e Todd Tripp (University of
Massachusetts at Amherst) hanno utiliz-
zato lo spettrografo COS in dotazione al
Q
uando la luce proveniente da un quasar viaggia verso di noi può passare
attraverso gli aloni di galassie interposte. Il gas ionizzato di quegli aloni,
composto di elementi come azoto, ossigeno e neon, assorbe a lunghezze
d'onda ultraviolette, e lo spettro risultante, misurato dal Cosmic Origins Spec-
trograph (COS) del telescopio spaziale Hubble, può essere utilizzato per sti-
mare la massa totale del gas dell'alone. [NASA; ESA; A. Feild, STScI]