STRUMENTI
ASTROFILO
l’
nuità di certe soluzioni tecniche,
come l’utilizzo di grani troppo pic-
coli per il fissaggio dell’asse orario
alla fusione del blocco di declina-
zione; l’utilizzo di semplici boccole
in bronzo (invece che di cu-
scinetti a sfere) per la rota-
zione della vite per i
movimenti fini in declina-
zione (anche queste fissate
alla fusione con grani
troppo minuti in considera-
zione della modesta qualità
del materiale utilizzato per
la fusione) e poco altro.
In compenso la montatura
si presenta molto robusta e
in grado di sorreggere stru-
menti piuttosto pesanti.
Il lavoro ha richiesto com-
plessivamente un impegno
di un centinaio di ore, distri-
buite in un periodo di un anno e
mezzo. La montatura è ora a Tre-
viso dove viene utilizzata per sor-
reggere un Cassegrain di 250 mm,
f/16, con ottiche Zen.
L
a montatura riassemblata
dopo il restauro; il motorino
di A.R., smontato, è contenuto
nel piccolo carter in basso a si-
nistra, sulla destra i due con-
trappesi realizzati ex novo.
cuscinetti sono stati sostituiti con cu-
scinetti nuovi di buona qualità, così
come gli anelli Seeger, le viti, le bru-
gole e i grani. Dove l’ossidazione e
l’incuria avevano rovinato eccessiva-
mente le superfici, si è pro-
ceduto, ove possibile, a un
“ripasso” al tornio; tutte le
parti verniciate sono state
sabbiate e riverniciate a pol-
vere epossidica in un bel co-
lore blu cobalto. I principali
difetti rilevati sono stati:
una certa rozzezza delle fu-
sioni, probabilmente realiz-
zate con alluminio di
recupero e caratterizzate da
rugosità e disomogeneità;
la non ortogonalità di al-
cuni fori, evidentemente
praticati a mano libera in-
vece che con trapano a co-
lonna o fresatrice; l’inge-
L
a montatura utilizzata per
un OTA Cassegrain 250
mm, f/16, con ottiche Zen
(Angelo Spiricigo, Treviso).
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