PLANETOLOGIA
        
        
          ASTROFILO
        
        
          
            l’
          
        
        
          ricerca, raccontando si-
        
        
          tuazioni reali, peraltro
        
        
          oggi non meno avvin-
        
        
          centi di quelle inven-
        
        
          tate.
        
        
          Quando decenni addie-
        
        
          tro gli autori di SF si re-
        
        
          sero conto che si poteva
        
        
          andare oltre Marte e
        
        
          che esistevano stelle
        
        
          molto simili al Sole a di-
        
        
          stanze tutto sommato
        
        
          “non proibitive”, alcuni
        
        
          dei essi posarono l’at-
        
        
          tenzione sulla vicina Al-
        
        
          fa Centauri, scelta ov-
        
        
          via, mentre i più raffi-
        
        
          nati guardarono qual-
        
        
          che anno luce più in là,
        
        
          arrivando fino a Tau
        
        
          Ceti, astro di magnitu-
        
        
          dine 3,45 posto nelle
        
        
          regioni meridionali della Balena. Uno dei
        
        
          primi a scegliere quella stella e i suoi ipotetici
        
        
          pianeti come set nel quale ambientare le
        
        
          proprie narrazioni fu l’inimitabile Isaac Asi-
        
        
          mov, nel suo racconto
        
        
          
            “Le grotte d’acciaio”
          
        
        
          ,
        
        
          pubblicato in due versioni nel 1953-54. La
        
        
          trama si sviluppa sul pianeta più interno di
        
        
          Tau Ceti, Aurora, abitato da 200 milioni di
        
        
          
            S
          
        
        
          
            
              opra, un’am-
            
          
        
        
          
            
              bientazione
            
          
        
        
          
            
              fantastica de “Le
            
          
        
        
          
            
              grotte d’acciaio”
            
          
        
        
          
            
              di Isaac Asimov. In
            
          
        
        
          
            
              quel romanzo
            
          
        
        
          
            
              l’autore imma-
            
          
        
        
          
            
              gina l’esistenza di
            
          
        
        
          
            
              un sistema plane-
            
          
        
        
          
            
              tario attorno alla
            
          
        
        
          
            
              stella Tau Ceti. Il
            
          
        
        
          
            
              pianeta più in-
            
          
        
        
          
            
              terno, inizial-
            
          
        
        
          
            
              mente chiamato
            
          
        
        
          
            
              “Nuova Terra” e
            
          
        
        
          
            
              poi “Aurora”,
            
          
        
        
          
            
              ospita una folta
            
          
        
        
          
            
              colonia di terre-
            
          
        
        
          
            
              stri e numerosis-
            
          
        
        
          
            
              simi robot. Una
            
          
        
        
          
            
              ricerca di recentis-
            
          
        
        
          
            
              sima pubblica-
            
          
        
        
          
            
              zione rivela che
            
          
        
        
          
            
              quel sistema pla-
            
          
        
        
          
            
              netario ha forti
            
          
        
        
          
            
              probabilità di esi-
            
          
        
        
          
            
              stere realmente,
            
          
        
        
          
            
              ma che l’unico
            
          
        
        
          
            
              pianeta poten-
            
          
        
        
          
            
              zialmente abita-
            
          
        
        
          
            
              bile è il quarto. A
            
          
        
        
          
            
              sinistra Asimov e
            
          
        
        
          
            
              una sua massima.
            
          
        
        
          coloni terrestri, coadiuvati nelle loro attività
        
        
          da 10 miliardi di robot. Anche all’interno
        
        
          della saga di Star Trek ci sono riferimenti ai
        
        
          pianeti di Tau Ceti, come ad esempio nel film
        
        
          
            “Star Trek II: l’ira di Khan”
          
        
        
          , del 1982, e com-
        
        
          plessivamente fra carta stampata, televisione
        
        
          e cinema di riferimenti a quella stella e al
        
        
          suo sistema planetario ve ne sono a decine.