Pagina 14 - l'Astrofilo giugno 2013

PLANETOLOGIA
ASTROFILO l’
quasi dieci anni. Tra le immagini più recenti
ci sono quelle che ritraggono i “twin cra-
ters”, una coppia di crateri quasi gemelli
formatisi su un altipiano chiamato Thauma-
sia Planum, poco a sud della Valles Marine-
ris, il più grande canyon del sistema solare.
I due crateri hanno un diametro di poco su-
periore ai 50 km, sono disposti esattamente
uno a nord dell'altro e i loro centri sono se-
parati di un centinaio di chilometri.
A differenza della quasi totalità degli altri
crateri da impatto presenti su Marte, questi
due sono caratterizzati da una curiosa pecu-
liarità: anziché essere dotati di picco centrale,
hanno in quella posizione una gigantesca
buca di 10-15 km di diametro, che già a
prima vista sembra scavata da un'esplosione.
Le immagini di quei soggetti raccolte dal
Mars Express hanno contribuito a rafforzare
l'ipotesi che possa realmente trattarsi di
strutture prodotte da potenti esplosioni, av-
venute nel corso dell'evento che ha dato ori-
gine a ciascun cratere, contestualmente alla
decompressione dei terreni seguita all'istante
dell'impatto. Quando un asteroide si schian-
ta contro la superficie di un pianeta, la gran
parte dell'energia cinetica di cui è dotato si
trasforma in energia termica, ovvero calore.
Quel calore, oltre a vaporizzare o liquefare
gli elementi che compongono i terreni diret-
tamente colpiti, si trasmette rapidamente
anche nel sottosuolo, dove surriscalda l'ac-
qua in esso contenuta (se ve n’è), la quale
trasformandosi in vapore crea una pressione
L a regione di
Thaumasia
Planum è posta a
sud di un tratto
dell’immensa
Valles Marineris,
il più grande ca-
nyon del sistema
solare. Questa
immagine, ri-
presa con la
High-Resolution
Stereo Camera
del Mars Express,
mostra con una
scala colore le di-
verse profondità
raggiunte dalle
varie conforma-
zioni. Si intuisce
già come il centro
dei “twin craters”
sia più basso del
fondo dei crateri.
L’immagine è
stata ottenuta il
4 gennaio scorso,
durante l’orbita
11467. Il cratere
Arima è quello
più a nord.
[ESA/DLR/FU Ber-
lin (G. Neukum)]