l'Astrofilo marzo-aprile 2015 - page 12

ASTROFILO
l’
R
appresenta-
zione detta-
gliata delle strut-
ture fossili ricono-
sciute dalla Nof-
fke su Marte. Si
tratta principal-
mente di esfolia-
zioni e accartoc-
ciamenti della
materia biologica
originaria, che si
sarebbe poi fossi-
lizzata a seguito
dell’inaridirsi del
pianeta. Qui a si-
nistra, un confron-
to tra conforma-
zioni rinvenute su
Marte e microbial
mats che prospe-
rano presso Bahar
Alouane, in Tuni-
sia. [NASA/JPL-
Caltech/MSSS,
Nora Noffke]
spondente a quello riscontrabile nei MISS
terrestri che manifestano mutamenti nel
lungo periodo. Siamo dunque di fronte a
quelle che sembrano strutture organizzate
in associazioni spaziali e in successioni tem-
porali, e trovarle sulla superficie marziana
esattamente dove dovrebbero essere, con
tutta una serie di caratteristiche che rical-
cano quelle di analoghe formazioni terre-
stri, sembra renderne verosimile l'origine
biologica. Se così non fosse, bisognerebbe
ipotizzare una sequenza di curiose coinci-
denze, perché l'unica alternativa è quella
tesi della Noffke non sarebbe sufficiente-
mente solida. E infatti c'è di più. I MISS ter-
restri variano nel tempo secondo modalità
ben specifiche, mano a mano che gli strati
di biosedimenti si formano, crescono, si
inaridiscono, si frammentano e ripetono il
ciclo accumulandosi, compatibilmente con le
condizioni ambientali.
Ebbene, la Noffke ha trovato che, oltre ad
essere similari dal punto di vista morfolo-
gico macroscopico, le sottostrutture dei po-
tenziali MISS marziani mostrano anche uno
schema di distribuzione non casuale, corri-
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