l'Astrofilo marzo-aprile 2015 - page 22

CRONACHE SPAZIALI
ASTROFILO
l’
Q
uesto piccolo estratto della survey VVV di VISTA, relativo alle regioni centrali della Via Lattea, mostra in basso la fa-
mosa Nebulosa Trifida. A queste lunghezze d’onda infrarosse appare debole e spettrale, se paragonata alla visione
più familiare in luce bianca. Questa trasparenza ha portato i suoi vantaggi, perché molti oggetti di sfondo precedente-
mente nascosti possono essere ora visti chiaramente. Fra questi ci sono due nuove stelle variabili cefeidi, le prime mai
fotografate sul lato della Galassia vicino al piano centrale. [ESO/VVV consortium/D. Minniti]
perte un paio di nuove stelle variabili
cefeidi. (La Trifida si trova a circa 5200
anni luce dalla Terra, il centro della
Via Lattea è a circa 27000 anni luce,
quasi nella stessa direzione, e le nuo-
ve cefeidi scoperte si trovano a una
distanza di circa 37000 anni luce.)
Queste variabili cefeidi sono un tipo
di stelle instabili che lentamente
diventano più brillanti e poi più
deboli nel tempo. La coppia di
stelle in questione, che gli astro-
nomi ritengono essere i membri
più brillanti di un ammasso stel-
lare, sono le uniche variabili ce-
feidi rilevate così lontano e così
prossime al piano della galassia,
ma dalla parte a noi opposta. La
loro luminosità cresce e cala su
un periodo di undici giorni.
to della galassia, che non sono mai
stati visti prima. Per caso, questa im-
magine mostra un perfetto esempio
delle sorprese che possono essere sve-
late quando si fotografa nell'infra-
rosso. Apparentemente vicine, ma in
realtà circa sette volte più distanti,
nell'immagine di VISTA sono state sco-
venta visibile. Le dense nubi di pol-
veri nel disco della nostra galassia che
assorbono la luce bianca lasciano in-
vece passare la maggior parte della
luce infrarossa che VISTA può osser-
vare. Anziché avere la visione bloc-
cata, VISTA può vedere ben oltre la
Trifida e rivelare oggetti sull'altro la-
Q
uesta sequenza video compara il
nuovo aspetto della Nebulosa Trifida
nella lucce infrarossa, preso dalla VVV Vista
survey, con una più familiare visione in luce
bianca, come fornita da un piccolo telesco-
pio. Le splendenti nubi di gas e polveri
sono molto meno evidenti nella visione in-
frarossa, ma molte più stelle divengono vi-
sibili dietro la nebulosa, incluse due stelle
variabili cefeidi appena scoperte. [ESO/
VVV consortium/D. Minniti/Gábor Tóth]
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