GALASSIE
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NOVEMBRE-DICEMBRE 2014
ASTROFILO
l’
Il recente studio di una galassia ultracompatta ha dimo-
strato che quei densissimi sistemi stellari non sono una
versione maggiorata degli ammassi globulari, bensì ciò
che resta di grandi galassie alle quali galassie ancora più
grandi hanno strappato tutta la materia esterna al nucleo.
La vera natu
galassie ultr
Q
uando si parla di galassie ci si riferi-
sce generalmente a sistemi stellari
di enormi dimensioni, la cui vastità
è perfino difficile da immaginare. Non tut-
te le galassie sono però sterminate, ne esi-
stono anche di relativamente piccole, che
gli astronomi definiscono nane. Fra queste,
una categoria molto particolare è quella
delle nane ultracompatte (UCD), caratteriz-
zate da un'estensione di poche centinaia di
anni luce, da un'altissima densità stellare,
paragonabile a quella degli ammassi globu-
lari, e da una luminosità simile a quella dei
nuclei delle grandi galassie. La somiglian-
za delle UCD con sistemi stellari di diversa
natura ha diviso gli astronomi sulla loro
classificazione, essendoci chi le considera
una versione particolarmente massiccia di
ammassi globulari e chi invece le considera
un prodotto dell'interazione fra galassie.
Quel che è certo è che le UCD sono tra i si-
stemi stellari più densi dell'universo.
Fra tutte le nane ultracompatte conosciute,
la più notevole è M60-UCD1. Posta a quasi
54 milioni di anni luce dalla Terra, dista so-
lamente 21500 anni luce (in proiezione) dal