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ASTROFILO
l’
A
fianco, dettagli ad alta risoluzione della
spirale di M31. Più in basso un confronto
diretto fra la nuova Hyper Suprime-Cam e la
vecchia Suprime-Cam. Il salto di qualità com-
piuto grazie alla collaborazione fra i tecnici del
NAOJ, della Canon e di altre importanti realtà
è impressionante. [HSC Project and NAOJ]
tografico. Si tratta di una spettacolare ve-
duta ad altissima risoluzione della celeber-
rima M31 in Andromeda, che presentiamo in
queste pagine. I 116 CCD, riuniti a formare
un unico sensore, si sono fatti sentire al
fuoco di uno strumento così grande (attual-
mente il più grande al mondo impiegato in
una survey fotografica). Il campo che l'HSC
riesce ad abbracciare è di ben 1,5 gradi, sette
volte maggiore di quello raggiungibile con la
camera precedente e decisamente migliore
in quanto a definizione dell'immagine. Que-
st'ultima, prima di giungere al fuoco viene
spianata da un enorme correttore di campo
composto di 7 elementi di altissima qualità,
alloggiati in un barilotto di materiale cera-
mico. L'intero campo inquadrato risulta alla
fine perfettamente corretto. L'HSC è dotata
anche di una particolare “ruota” porta filtri,
che funziona come una sorta di jukebox, nel
quale un dispositivo elettromeccanico pre-
leva uno dei 6 filtri disponibili e lo colloca sul
percorso ottico. Per avere un'idea della mole
della camera e della complessità delle opera-
zioni che in essa avvengono, si consideri che
l'inserimento di un singolo filtro richiede ben
14 minuti, un tempo giudicato rapido dai
progettisti! I terabytes di dati prodotti in
ogni esposizione non forniscono solo straor-
dinarie immagini, ma anche precise misura-
zioni di forma, luminosità e posizione di
tutte le galassie presenti nel campo inqua-
drato. Le caratteristiche uniche dell'HSC con-
sentiranno a breve di avviare la più vasta
survey di galassie di ogni tempo e di farlo
con una risoluzione finora raggiungibile so-
lamente su piccolissime aree di cielo. Il censi-
mento cosmico che ne deriverà, grazie anche
all'evidenziazione di una moltitudine di de-
boli lenti gravitazionali, svelerà agli astro-
nomi importanti informazioni sia sulle pro-
prietà della materia oscura sia su quelle del-
l'ancor più misteriosa energia oscura, e dun-
que sul destino ultimo dell'universo.
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