Astrofilo ottobre 2013 - page 42

EVOLUZIONE STELLARE
ASTROFILO
l’
ed elio. È
lecito quindi
attendersi che
nella composi-
zione delle stelle,
almeno in quelle si-
mili fra loro, le propor-
zioni dei tre elementi si mantengano
costanti. Ma allora perché il Sole ha una de-
ficienza di litio? Un'ipotesi accattivante
proposta tempo fa dagli astronomi associa
quell'anomalia alla presenza di pianeti di
tipo terrestre. In sintesi, la formazione dei
planetesimi che portarono alla nascita di
Mercurio, Venere, Terra, Mar-
te e degli asteroidi primor-
diali (ma verosimilmente an-
che dei nuclei dei pianeti gi-
ganti) catalizzò una parte
considerevole degli ele-
menti più pesanti dell'idro-
geno e dell'elio, sottraen-
doli al disco protosolare.
Quindi, nelle regioni dove i
pianeti interni si accrebbe-
ro, solo i più leggeri e vola-
tili fra gli elementi, idroge-
no ed elio appunto, sareb-
bero sfuggiti all'attrazione
dei nuovi corpi, ma non al-
l'attrazione del Sole, sul
quale si sarebbero infine ri-
versati in un'avanzata fase
di formazione delle stella,
andando a depositar-
si nei suoi strati più
esterni, quelli tipi-
camente sogget-
ti alla conve-
zione. Se il di-
sco protoso-
lare non
fos s e
stato
inte-
ressato
dalla na-
scita dei pia-
neti rocciosi, il Sole mostrerebbe una mag-
giore quantità dei cosiddetti metalli (tutti
gli elementi che pesano più dell'elio), e in
particolare del più leggero di essi, il litio.
Ma dal momento che le proporzioni fra ele-
menti chimici in una stella variano con l'età
di questa (a causa della sintesi termonu-
cleare e di altri fenomeni meno rilevanti),
poteva esserci anche una spiegazione alter-
nativa a quella ora vista, cosicché la que-
stione è rimasta aperta.
Per capire se il Sole è una stella sui generis,
fuori del comune, o se invece condivide
l'anomalia del litio con altre stelle, o se
nemmeno si tratta di un'anomalia, non era
evidentemente sufficiente confrontarlo con
sui simili in senso lato, ma bisognava piut-
tosto raffrontarlo con altri soli pratica-
C
ristalli di litio
su matrice. Il
litio è il più leg-
gero dei metalli,
appare di color
argenteo ed è
molto soffice.
Sulla Terra è par-
ticolarmente ri-
cercato per impie-
ghi elettronici, in
particolare batte-
rie. È notoriamen-
te usato anche in
farmacologia. Re-
lativamente raro
sulla Terra, lo è
molto di più sul
Sole, tanto che la
sua scarsa pre-
senza sulla foto-
sfera è diventato
un “giallo” dell’a-
strofisica. [Theo-
dore W. Gray]
Nell’animazione
in basso viene
rappresentato
tridimensional-
mente lo schema
che fa da sfondo
alle due pagine
precedenti.
[ESO/M. Korn-
messer]
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