l'Astrofilo settembre-ottobre 2014 - page 39

ASTROFILO
l’
corre tra le balenottere azzurre e i virus,
quindi può volerci parecchio tempo prima
che l'astro collassato raggiunga il centro
della supergigante rossa, anche perché la
traiettoria non sarà diretta bensì spiraleg-
giante. Una volta raggiunto il centro, il
compattissimo oggetto si fonde col nucleo
della compagna. A quel punto, se la massa
di quest'ultimo sommata a quella dell'inva-
sore non supera il limite critico (detto di Tol-
man-Oppenheimer-Volkoff) di circa 3 masse
solari, il nucleo della stella diventa parte in-
tegrante della stella di neutroni, la quale
semplicemente aumenta il proprio peso e
nella sua nuova collocazione inizia a pro-
durre energia innescando reazioni termo-
nucleari in quella che è la base dell'invi-
luppo gassoso della supergigante rossa (ov-
vero la sua regione più vicina alla stella di
neutroni). Una parte meno significativa di
energia viene inoltre prodotta dalla spaven-
tosa compressione gravitazionale esercitata
sul gas di quella medesima regione.
È chiaro a questo punto come gli oggetti di
Thorne-
Ż
ytkow rappresentino una classe
stellare completamente nuova, caratteriz-
zata da un processo di produzione di ener-
gia che non ha eguali in altre classi stellari.
Ed è proprio quel particolare “motore” ter-
monucleare che dà oggi ai ricercatori la
possibilità di verificare l'esistenza dei T
Ż
O.
Si ritiene infatti che l'elevatissima tempera-
tura che si sviluppa in quello straordinario
ambiente possa interferire sui processi di
acquisizione rapida di neutroni da parte dei
nuclei degli elementi chimici pesanti in for-
mazione, generando isotopi che in condi-
zioni normali non si formerebbero all'in-
terno delle supergiganti rosse o comunque
non nelle abbondanze previste per i T
Ż
O. In
particolare, il modello di Thorne-
Ż
ytkow
prevede che i moti convettivi presenti nel-
l'inviluppo delle supergiganti rosse nel cui
centro si annida una stella di neutroni pos-
sano trasportare in superficie quantitativi
insolitamente elevati di rubidio, stronzio,
I
n questa sequenza di illustrazioni vediamo la
stella di neutroni che con il suo disco di ac-
crescimento si avvicina alla compagna supergi-
gante (qui sottodimensionata) e si immerge
nel suo rarefatto inviluppo gassoso, prima di
fondersi col nucleo della stessa. [NASA/GSFC]
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