l'Astrofilo febbraio 2014 - page 20

NEBULOSE
ASTROFILO
l’
tute of Technology e Jet
Propulsion Laboratory. Il
suo obiettivo, quello di
esplorare l'universo nei
raggi X ad alta energia.
Visto lo specifico campo
di applicazione, NuSTAR
viene utilmente impiega-
to nello studio di buchi
neri galattici ed extraga-
lattici e di residui di stel-
le collassate, incluse le
stelle di neutroni, dette
anche pulsar se i rapidis-
simi segnali pulsati che
emettono raggiungono
l'osservatore.
È stata proprio l'azione
di una pulsar, denomi-
nata PSR B1509-58 e nata
da una supernova esplo-
sa circa 19000 anni fa
nella costellazione del
Microscopio, a creare la
Mano di Dio. Il residuo
collassato di quell'evento
si annida poco sopra il
“polso”, all'interno del-
l'area più brillante della
nebulosa. PSR B1509-58
dista dalla Terra circa
17000 anni luce, ha un
diametro di appena 19
km, una massa parago-
nabile a quella del Sole e
ruota sul proprio asse 7
volte al secondo. Queste
caratteristiche estreme,
tipiche delle stelle di neu-
troni, comportano la pro-
duzione di intensi flussi
di particelle cariche, che
irradiandosi nello spazio
esterno interagiscono col
materiale precedente-
mente eiettato dalla supernova e con i
campi magnetici associati a quel materiale.
Lo scambio di energia fra la pulsar e l'am-
biente circostante è alla base del bagliore
visibile nei raggi X che dà forma alla Mano
di Dio. Ad oggi non è chiaro se l'inconfon-
dibile aspetto di questa nebulosa è dovuto
STAR (da Nuclear Spectroscopic Telescope
Array), che ha fornito una sua versione della
struttura, utilizzata per integrare quella già
esistente.
NuSTAR era stato lanciato nello spazio il 13
giugno del 2012, nell'ambito delle missioni
Small Explorer gestite da California Insti-
L
’insolita strut-
tura del tele-
scopio spaziale
NuSTAR, dedi-
cato all’osserva-
zione dell’univer-
so alle alte ener-
gie del dominio
X. [NASA]
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