l'Astrofilo maggio 2012 - page 13

COSMOLOGIA
ASTROFILO
l’
dalle altre; pertanto il loro moto non viene
significativamente rallentato. Il contrario ac-
cade per le componenti gassose ad alta tem-
peratura (visibili nei raggi X) che avvolgono
gli ammassi coinvolti nella collisione: esse in-
fatti si comprimono vicendevolmente, osta-
colandosi nel moto, che
viene rallentato.
Via via che la compene-
trazione procede, il ral-
lentamento del gas in-
tergalattico rispetto alle
galassie fa sì che le due
componenti, prima avvi-
luppate, si separino, con
il gas che risulta sempre
più in ritardo rispetto
alle galassie.
Ma come si comporta la preponderante ma-
teria oscura in questo scenario? Gli attuali
modelli prevedono che rimanga invariabil-
mente legata alle galassie e che non intera-
gisca sensibilmente né con sé stessa né con il
caldissimo gas. Se davvero le cose stanno in
questo modo, attraverso
la rilevazione di feno-
meni di lensing gravita-
zionale attorno alle
strutture coinvolte nella
collisione dovrebbe es-
sere possibile trovare
conferme: la massa de-
ve risultare concentrata
I
n questa terza imma-
gine, che mostra lo
stesso campo delle prece-
denti, viene messo in evi-
denza il gas caldissimo
che testimonia la colli-
sione in atto fra le varie
componenti dell’am-
masso. [NASA, ESA, CXO,
and M.J. Jee (University of
California, Davis)]
Q
ui è invece rappresen-
tata la distribuzione
della materia oscura, de-
dotta a partire dalle carat-
teristiche delle immagini
di lontanissime galassie
deformate dal lensing gra-
vitazionale dovuto alla
presenza di Abell 520. È
chiara la separazione fra
materia oscura e compo-
nente galattica. [NASA,
ESA, M.J. Jee (Uni- versity
of California, Davis)]
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