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MARZO-APRILE 2015
SISTEMA SOLARE
ASTROFILO
l’
R
appresenta-
zione artistica
della Stella di
Scholz con la sua
compagna oscura,
durante il passag-
gio nelle vicinan-
ze del Sole (visi-
bile in lontananza
sulla sinistra) av-
venuto 70000
anni fa. [Michael
Osadciw, Univer-
sity of Rochester]
con diametri supe-
riori al chilometro, po-
trebbe perturbare le orbite di
parecchi di essi, sospingendone alcuni verso
i pianeti interni, con rischi non trascurabili
per la vita sulla Terra. Gli astronomi sono
particolarmente attenti a queste problema-
tiche e da decenni stanno valutando le pos-
sibili correlazioni tra estinzioni di massa e
passaggi ravvicinati di stelle. Una presunta
periodicità delle estinzioni aveva lasciato
ipotizzare (negli anni '80) l'esistenza di una
stella oscura compagna del Sole, una nana
poco luminosa, posta su
un'orbita ampissima, che ogni
26 milioni di anni, tornando al perie-
lio, avrebbe iniettato nuclei cometari nel si-
stema solare interno. L'accertata inesistenza
di quella stella compagna non ha comunque
eliminato il problema, perché sul lungo pe-
riodo altre stelle possono aver perturbato (o
potranno perturbare) la Nube di Oort e gli
effetti non sono né prevedibili né immediati.
Di qui la necessità di saperne di più sulle
stelle transitate in passato a “breve” di-
stanza dal Sole. Riconoscerle tra la miriade
a, una stella
Oort
