CORPI MINORI
ASTROFILO
l’
associabili con certezza a piogge me-
teoritiche. C'è un caso in particolare
che ha sfidato la caparbietà dei ricer-
catori, perché pur trattandosi del-
l'evento scientificamente meglio do-
cumentato della storia, ha richiesto
addirittura 20 anni per rivelare le sue
tracce al suolo. Ci riferiamo al bolide
di Benešov, precipitato il 7 maggio
1991 quasi sulla verticale dell'epo-
nima località della Repubblica Ceca,
una quarantina di chilometri a sud-
est di Praga.
In quell'occasione, sul territorio ceco
erano provvidenzialmente attive tre
stazioni dell'European Fireball Net-
work (Ond
ř
ejov, Tel
č
e P
ř
imda), do-
tate complessivamente di quattro
camere da ripresa all-sky (tre fisse
con otturatore rotante e una guida-
ta) e di due camere spettrali. Le regi-
strazioni dell'evento su lastre foto-
grafiche permisero di stimare la ma-
gnitudine del bolide attorno a -21,
almeno dalla stazione di Ond
ř
ejov,
distante solo 32 km dal meteoroide
in caduta, nell'istante del massimo
bagliore che ne annunciava la fram-
mentazione. Una luminosità tanto
elevata provocò la sovraesposizione
della traiettoria del bolide sulle lastre e non
fu possibile sfruttare appieno gli otturatori
rotanti per calcolare la velocità dell'oggetto,
in quando i tipici segmenti da essi creati sul-
l'immagine erano visibili solo all'inizio e alla
fine della traiettoria. Negli anni che segui-
rono la caduta, furono pubblicati numerosi
lavori scientifici sul bolide, soprattutto a
firma di ricercatori
cechi, ma nonostante
alcuni di essi avessero
indicato con appa-
rente sicurezza i luo-
ghi dove recuperare
possibili frammenti
del meteoroide, nes-
sun tentativo di ri-
cerca al suolo portò
a nulla di significa-
tivo. Eppure un certo
numero di meteoriti
doveva aver neces-
sariamente toccato
terra, una convinzio-
ne che nasceva dal-
l'analisi delle regi-
I
l bolide di Be-
nešov, fotogra-
fato alla mezza-
notte del 7 mag-
gio 1991 da una
camera all-sky
dell’European Fir-
ball Network. A
sinistra un in-
grandimento del-
la traccia, con
l’indicazione del
punto di cui si è
avuta l’esplosione
del meteoroide, a
una quota di circa
24 km. [Astrono-
mický ústav Aka-
demie v
ě
d]