SETTEMBRE-OTTOBRE 2015
ASTROFILO
l’
giore significa una densità media inferiore
e quindi una frazione di ghiaccio nella
massa planetaria superiore a quella sinora
stimata. Un diametro più grande va a ri-
durre anche lo spessore della troposfera,
della quale era già noto il confine esterno
(che non cambia). Nel caso di Caronte, che
non avendo atmosfera non ha reso incerto
in passato il calcolo del suo diametro, le im-
magini prese da LORRI hanno confermato
il già noto valore di 1208
km. Il 13 luglio, da una
distanza di 768000 km,
viene acquisita quella
che sarà probabilmente
l'immagine simbolo del-
l'intera missione, una
spettacolare visione d'in-
sieme del globo di Plu-
tone, sul quale spicca la
più vistosa di tutte le
formazioni superficiali,
una regione biancastra
ampia circa 1600 km, a
forma di cuore, prossima
all'equatore e già notata
in immagini precedenti, prese però a di-
stanze decisamente superiori. La risolu-
zione raggiunta nell'immagine è tale che
per la prima volta si osservano distinta-
mente regioni a bassa riflettenza disse-
minate di crateri da impatto, e pertanto
piuttosto antiche (con un'età di qualche mi-
liardo di anni), contrapporsi a regioni più
brillanti che appaiono quasi prive di tracce
di impatti e che dunque dovrebbero essersi
14
luglio, da
77000 km
di distanza viene
fotografata la
prima catena mon-
tuosa su Plutone,
Norgay Montes,
alta fino a 3500
metri. Il video in
basso ne indica
la posizione. [NA-
SA/Johns Hopkins
University Appli-
ed Physics Labo-
ratory/Southwest
Research Institute]