PLANETOLOGIA
ASTROFILO
l’
scopica rispetto al sistema Sole-Terra (al di
là dell'eventuale abitabilità o meno del pia-
neta). Una differenza indiscutibilmente og-
gettiva, ma teoricamente ininfluente ai fini
delle condizioni ambientali di un pianeta.
Tuttavia, sotto sotto alimenta quel
rimasuglio di antropocentrismo
ancora latente nel genere umano,
nella cui immaginazione se una
stella non è identica al Sole, allora
non può ospitare un pianeta iden-
tico al nostro. Se con Kepler-186f
eravamo a un passo da una nuova
Terra, vediamo se con la scoperta
del “cugino anziano” abbiamo
fatto quel passo mancante.
Il nuovo pianeta si chiama Kepler-
452b e orbita nella zona abitabile
di KIC 8311864 (o Kepler-452), una
stella di tipo solare, di magnitu-
dine 13,4, distante dalla Terra circa
1400 anni luce, nella costellazione
del Cigno. Kepler-452b è l'unico
pianeta conosciuto di quella stella
e le transita sul disco ogni 384,84
I
pianeti appa-
rentemente più
simili alla Terra,
scoperti dal tele-
scopio spaziale
Kepler nell’ultimo
quinquennio.
Stelle e pianeti
sono rappresen-
tati nelle rispet-
tive scale. [NASA
Ames/W. Stenzel]
Sotto, la dozzina
di pianeti extra-
solari che, fra i
1030 scoperti da
Kepler ad oggi
confermati, orbi-
tano all’interno di
zone abitabili e
hanno diametri
inferiori al doppio
di quello della
Terra (inserita per
confronto). Le di-
mensioni dei pia-
neti risultano
ingrandite di 25
volte rispetto a
quelle delle stelle.
[NASA Ames/JPL-
CalTech/R. Hurt]
giorni. Il primo transito fu registrato dal te-
lescopio spaziale Kepler nel 2009, nell'anno
di esordio della sua missione scientifica ori-
ginale, protrattasi dal 13 maggio 2009 all'11
maggio 2013. In quei 4 anni lo strumento a-