l'Astrofilo settembre 2012 - page 39

GALASSIE
ASTROFILO
l’
E
cco le 12 can-
didate galas-
sie oscure riprese
in tutto il loro
splendore. Per
evidenziarne così
bene la presenza
sono servite 20
ore di ripresa con
il VLT nella riga
Lyman-
α
del-
l’idrogeno. [ESO,
DSS 2 and S. Can-
talupo (UCSC)]
dotta dalla radiazione dei quasar da quella
attribuibile all’eventuale presenza di stelle,
ci si può fare un’idea sugli scenari che ne fa-
voriscono o inibiscono la nascita.
I primi a trovare riscontro a tutto ciò sono
stati Sebastiano Cantalupo (Kavli Institute
for Cosmology, Cambridge), Simon J. Lilly
(Institute for Astronomy, ETH Zurich) e Mar-
tin G. Haehnelt (Kavli Institute for Theoreti-
cal Physics, University of California). I tre
ricercatori hanno deciso di riprendere con lo
strumento FORS2 (FOcal Reducer and low
dispersion Spectrograph 2) del Very Large
Telescope dell’ESO una piccola regione di
cielo attorno a un quasar particolarmente
brillante, denominato HE0109-3518. Utiliz-
zando un filtro con banda passante di soli 4
nanometri e acquisendo immagini per un
totale di 20 ore, sono emerse 98 sorgenti Ly-
α
entro pochi milioni di anni luce dal qua-
sar, in un volume di 5500 Mpc
3
(a z = 2.4).
Di una dozzina di quelle sorgenti non è
stata trovata alcuna controparte nello spet-
tro continuo della banda visibile, il che sem-
bra escludere un significativo contributo
alla Ly-
α
da parte di stelle interne, e ad oggi
sono proprio quelle 12 sorgenti le migliori
candidate al ruolo di galassie oscure. Assu-
mendo che l’idrogeno di cui sono composte
sia in massima parte ionizzato dalla radia-
zione ultravioletta del quasar, Cantalupo e
colleghi hanno stimato le loro masse, risul-
tate pari a circa 1 miliardo di masse solari,
un valore in buon accordo con quelli sugge-
riti dagli studi teorici (10
9
-10
11
masse solari)
che vogliono quelle strutture essere i mat-
toni dalla cui fusione sono poi nate le più
grandi galassie osservabili soprattutto nel-
l’universo contemporaneo.
A dispetto dei pesanti limiti strumentali e
osservativi, i ricercatori sono anche giunti
alla conclusione che l’efficienza di forma-
zione stellare nelle galassie oscure è infe-
riore a 10
-11
stelle all’anno, come dire quasi
zero: per formare una singola stella servi-
rebbero 100 miliardi di anni, oltre 7 volte
l’attuale età dell’universo!
U
n tecnico dell’ESO al lavoro sul FOcal Redu-
cer and low dispersion Spectrographs 2 del
Very Large Telescope. Questo sofisticatissimo
spettrografo visuale e ultravioletto ha permes-
so di scoprire le prime galassie oscure. [ESO]
n
1...,29,30,31,32,33,34,35,36,37,38 40,41,42,43,44,45,46,47,48
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