STRUMENTI
        
        
          sizione). Il B+N 230 è un
        
        
          telescopio nato per
        
        
          chi ha difficoltà lo-
        
        
          gistiche o di spazio
        
        
          ma vuole comun-
        
        
          que avere uno
        
        
          strumento ben
        
        
          performante
        
        
          che dia ampie
        
        
          soddisfazioni
        
        
          per molti anni.
        
        
          Tutto è curato nei
        
        
          minimi particolari,
        
        
          basti pensare che il
        
        
          tubo in alluminio è ri-
        
        
          cavato da un estruso di
        
        
          10 mm di spessore por-
        
        
          tato a 4 mm e a 7 mm nei
        
        
          punti di rinforzo. Lasciamo
        
        
          al lettore il confronto con
        
        
          prodotti dozzinali di prezzo in-
        
        
          feriore ma non irrisorio. Tutto ciò
        
        
          può sembrare eccessivo per i carichi
        
        
          del tubo, ma non lo è se appli-
        
        
          chiamo carichi paralleli o se preten-
        
        
          diamo che il sistema di supporto del
        
        
          secondario operi in modo corretto
        
        
          durante la collimazione.
        
        
          Il secondo modello della serie 230 è
        
        
          l’
        
        
          Ultra 230
        
        
          , un Newton classico f/6,
        
        
          un lungo fuoco che non estremizza
        
        
          gli impieghi ma diventa il classico e
        
        
          amato riflettore tuttofare. Realiz-
        
        
          zato in fibra di carbonio per conte-
        
        
          nere i pesi (15 kg) e dare resistenza
        
        
          alla
        
        
          flessione del
        
        
          tubo, Ultra 230 ha un secondario di
        
        
          dimensioni ancora contenute (ostru-
        
        
          zione circa 30%) che permette ot-
        
        
          timi lavori sia in alta risoluzione che
        
        
          sul deep sky (a richiesta si montano
        
        
          altri secondari). È particolarmente
        
        
          ideale per chi avendo una posta-
        
        
          zione semi fissa, per esempio in giar-
        
        
          dino, si deve prendere solo l’onere di
        
        
          caricare il tubo sulla montatura.
        
        
          Questo telescopio può
        
        
          essere considerato
        
        
          uno strumento defi-
        
        
          nitivo (magari con
        
        
          in parallelo il ri-
        
        
          frattore acroma-
        
        
          tico da 100 mm
        
        
          f/13 per il Sole e
        
        
          la Luna) per gli
        
        
          appassionati che
        
        
          non vogliono o
        
        
          non possono so-
        
        
          vraccaricarsi di
        
        
          strumentazioni pe-
        
        
          santi, costose e dif-
        
        
          ficili da utilizzare.
        
        
          230 mm è già un’ot-
        
        
          tima apertura, che può
        
        
          dare grandi soddisfazioni
        
        
          e che non richiede accessori
        
        
          particolarmente costosi, ad
        
        
          esempio CCD con sensori molto
        
        
          grandi. Date le sue caratteristi-
        
        
          che, trasportarlo è un’operazione fa-
        
        
          cile e accessibile anche a chi possiede
        
        
          una piccola utilitaria, e non si deve
        
        
          quindi rinunciare a cieli più bui del
        
        
          solito o dal seeing più favorevole. La
        
        
          focale primaria di 1380 mm consente
        
        
          con l’interposizione di lenti di Bar-
        
        
          low 2-3x di raggiungere focali ade-
        
        
          guate alla fotografia planetaria;
        
        
          inoltre, in visuale non obbliga all’uso
        
        
          di scomodissimi oculari dal fuoco
        
        
          troppo corto. L’Ultra 230 è corredato