l'Astrofilo agosto 2012 - page 12

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AGOSTO 2012
SPECIALE
VISTI SULLA LUNA
ASTROFILO
l’
motivo fu suggerito agli astronauti
di posizionarsi durante l’opera-
zione dalla parte opposta a quella
del cratere. Fra le parti rimosse dal
Surveyour 3 c’era una telecamera
attorno alla quale si è sviluppato
un caso interessante che non ha
avuto una risposta definitiva. Sot-
toposta ad esami al suo rientro
sulla Terra, la telecamera ha rive-
lato al suo interno la presenza di
batteri della specie Streptococcus
mitis, abitatori abituali della bocca
umana. Inizialmente si è pensato
che si trovassero lì sin dal lancio del
Surveyor 3 e che dunque fossero
sopravvissuti per due anni e mezzo
sulla Luna (possono ovviare all’as-
senza di ossigeno). Successivamen-
te è stata presa in considerazione la
possibilità di una contaminazione
avvenuta al rientro sulla Terra, ma
ancora più recentemente (2007) si è
constatato che la procedura di ste-
rilizzazione attuata prima del lancio
della sonda poteva avere delle falle
e quindi effettivamente quei batte-
ri potrebbero essere la forma di vita
che ha abitato la Luna per più tem-
po. Nell’immagine qui sotto vedia-
mo la telecamera fotografata dopo
il recupero e accompagnata da al-
cuni appunti preliminari sullo stato
apparente (è la stessa che Bean “ag-
guanta” nella foto di pagina 11).
Le due immagini verticali sulla sini-
stra inquadrano invece il sito del-
l’Apollo 12 su scale più ampie, a
beneficio di chi volesse osservare
quella regione al telescopio.
Oltre al Surveyor 3, Conrad e Bean
avevano anche un secondo obiet-
tivo di particolare rilievo, ovvero
recuperare campioni di roccia deri-
vanti dall’impatto che formò il
grande cratere Copernicus (93 km
di diametro), posto quasi 400 km a
nord dell’Intrepid ma con eiecta (il
materiale espulso nell’impatto) che
sicuramente sono giunti anche
nella zona del secondo allunaggio.
Come previsto, fra i campioni di
roccia riportati sulla Terra (oltre 30
kg in totale, contro i 22 km raccolti
durante la missione precedente)
vi erano anche rocce associabili a
Copernicus, dall’esame delle quali
fu possibile stabilire che l’impatto
che generò quel cratere risale a
810 milioni di anni fa.
[NASA/JPL-Caltech]
[NASA/GSFC/ASU]
[NASA/GSFC/ASU]
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