l'Astrofilo agosto 2012 - page 15

L
’ 11 aprile del 1970 toccava al-
l’Apollo 13 decollare con de-
stinazione Luna, ma durante il
tragitto verso il nostro satel-
lite, 55 ore dopo il lancio, a oltre
320mila km di distanza dalla Terra,
esplose un serbatoio dell’ossigeno
del modulo di comando e servizio
(CSM), e l’allunaggio dovette essere
annullato. La vicenda è ben nota,
tanto che ne è stato tratto un cele-
bre film. Meno noto è invece il fatto
che una parte dell’Apollo 13 arrivò
comunque sulla Luna e ciò accadeva
proprio lo stesso giorno dell’inci-
dente, il 14 aprile del ‘70. La parte
in questione era il terzo stadio del
Saturno V, il razzo che portava gli
astronauti fuori dalla morsa dell’at-
trazione gravitazionale terrestre. I
primi due stadi servivano a raggiun-
gere l’orbita terrestre, mentre il
terzo imprimeva dall’orbita la
spinta necessaria a raggiungere la
Luna, dopodiché veniva staccato
dai moduli destinati all’equipaggio
e quindi, con un’accensione dei suoi
propulsori, diretto verso la Luna,
dove il suo compito era impattare la
superficie ad alta velocità per gene-
rare un piccolo terremoto che do-
veva essere rilevato dalle stazioni
sismiche portate in precedenza. Es-
sendo il terzo stadio dotato di un
SPECIALE
VISTI SULLA LUNA
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trasmettitore radio, era possibile sa-
pere con esattezza il punto e il mo-
mento dell’impatto. Conoscendo
inoltre la massa dell’oggetto impat-
tante (oltre 10 tonnellate), la sua
velocità (circa 2,5 km/s), l’energia
sviluppata dall’impatto (equiva-
lente a 10 tonnellate di TNT), la di-
stanza del rilevatore di scosse sismi-
che (quello dell’Apollo 12 era a 135
km) e il comportamento di queste
ultime, era possibile farsi un’idea
della struttura interna della crosta
lunare, obiettivo di rilievo fra quelli
delle missioni Apollo.
Nell’immagine di sfondo vediamo
indicato dalla freccia rossa il cratere
generato dall’impatto del terzo sta-
dio dell’Apollo 13. La struttura, che
si trova a 2,55° di latitudine sud e
27,88° di longitudine est, ha un dia-
metro di una trentina di metri ed è
circondata da una vistosa raggiera.
Qui sotto ne vediamo un ingrandi-
mento. Nella pagina precedente
troviamo invece in alto uno scorcio
di Luna ripreso dagli astronauti
dell’Apollo 13 durante il loro mas-
simo avvicinamento (circa 250 km),
e in basso il sismometro che ha rile-
vato lo schianto del terzo stadio.
Dopo una circumnavigazione della
Luna, l’equipaggio ritornò incolume
sulla Terra il 17 aprile del ‘70.
AGOSTO 2012
ASTROFILO
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[NASA/GSFC/ASU]
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