l'Astrofilo dicembre 2011 - page 33

CLIMATOLOGIA
ASTROFILO
l’
l’aria e quindi alle reazioni chimiche con
essa prodotte, col risultato di ridurre la con-
centrazione di anidride carbonica atmosfe-
rica, azione che a sua volta si traduce nella
riduzione dell’effetto serra e quindi della
temperatura superficiale.
Dal punto di vista astronomico, invece, si
seguono essenzialmente tre vie: forte varia-
zione nell’inclinazione dell’asse di rotazione
terrestre; transito del sistema solare in re-
gioni galattiche a più rilevante densità di
gas e polveri; calo nella produzione e nel-
l’emissione dell’energia solare.
Che l’asse terrestre possa essersi inclinato
sensibilmente (fra 40° e 60°) in tempi astro-
nomicamente brevi è davvero difficile da so-
stenere; solo un impatto catastrofico con un
planetoide molto massiccio potrebbe con-
durre a ciò, ma non ci sono evidenze di un
simile evento, e perché mai l’asse si sarebbe
poi spostato fino a raggiungere l’attuale
posizione? La stessa esistenza della Luna
rende di fatto impossibili rilevanti oscilla-
zioni dell’asse terrestre, quindi la soluzione
è altrove.
Più rispondente alla realtà può essere l’ipo-
tesi che il calore solare sia stato in passato
più volte affievolito da materiale interstel-
lare incontrato dal nostro sistema solare
lungo la sua orbita galattica, ma dimo-
strarlo è praticamente impossibile perché le
Snowball Earth si sono verificate 2-3 rota-
zioni galattiche fa, troppo per capire esat-
tamente che cosa sia successo e quando.
Inoltre, una parte rilevante del percorso ga-
lattico del sistema solare è inaccessibile alla
nostra indagine, e ciò preclude ogni ulte-
riore speculazione.
Molto più interessante è invece l’ipotesi del
Sole debole, infatti alcuni modelli sull’evo-
luzione stellare prevedono che esso sia arri-
vato gradualmente ai livelli attuali di irrag-
giamento e che durante l’epoca Criogenica
il suo apporto di calore fosse inferiore del
6%-7% a quello attuale.
Se non può essere ovviamente quello il mo-
tivo principe degli eventi Snowball Earth (il
pianeta sarebbe rimasto ghiacciato per mi-
liardi di anni), può essere comunque una
valida concausa se contemporaneo alla di-
stribuzione tropicale dei continenti.
In conclusione, le Snowball Earth sono pro-
babilmente un mito, ma vi sono forti ele-
menti per ritenere che in più di un’occasione
il nostro pianeta sia andato molto vicino al
diventare una palla di ghiaccio.
G
iacimento di
stromatoliti
fossili. Dal loro
studio è possibile
ricavare utili in-
formazioni non
solo sul livello dei
mari lungo le ere
geologiche, ma
anche sull’entità
delle variazioni
climatiche più
estreme.
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