l'Astrofilo dicembre 2011 - page 31

totale, con ampie regioni equatoriali libere
da una copertura permanente. Una ricerca
recentissima dell’Università di Washington,
suggerisce che anche nel peggiore dei casi
sarebbero comunque rimasti parzialmente
liquidi i mari lunghi e stretti, come l’attuale
Mar Rosso, e ciò a causa della maggiore re-
sistenza fisica al congelamento.
Per venire a capo della questione, i ricerca-
tori sono più volte ricorsi ai dati paleoma-
gnetici ricavati dalle rocce di origine sedi-
mentaria, ma senza trovare univocità di in-
terpretazione.
Alla formazione di quel tipo di rocce con-
corrono anche minerali sensibili al campo
magnetico terrestre, i quali, come se fossero
delle bussole, tendono ad allinearsi lungo le
linee di forza del campo stesso, conservan-
CLIMATOLOGIA
ASTROFILO
l’
una repentina crescita della vita e da un’ele-
vata diversificazione delle specie).
Inoltre, ricerche basate sul paleomagneti-
smo hanno finito col dimostrare che esi-
stono davvero depositi glaciali formatisi a
paleolatitudini tropicali.
Oggi sappiamo che la Snowball Earth può
aver sicuramente interessato regioni lon-
tane appena 10°- 20° dall’equatore, ma non
vi è certezza che il 100% del pianeta sia
stato ricoperto dai ghiacci. Il fatto che la pri-
mitiva vita dell’epoca sia sopravvissuta alla
Snowball Earth, e che singole specie (in par-
ticolare le alghe microscopiche) dipendenti
dalla fotosintesi siano state rinvenute in fos-
sili più antichi, contemporanei e soprattutto
più recenti della stessa Snowball Earth, la-
scia propendere per una semi-glaciazione
I
l grafico qui a
destra riassume
la storia geolo-
gica e biologica
del nostro pia-
neta, eviden-
ziando gli
avvenimenti più
significativi. Fra
questi le Snow-
ball Earth verifi-
catesi all’interno
del Criogenico.
Nel diagramma
della pagina
precedente sono
indicate con
maggior detta-
glio i tempi geo-
logici vicini a
quegli eventi.
[ICS, USGS]
1...,21,22,23,24,25,26,27,28,29,30 32,33,34,35,36,37,38,39,40,41,...48
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