PLANETOLOGIA
ASTROFILO
l’
D
opo HAT-P-7b
sono stati sco-
perti numerosi al-
tri pianeti che si
muovono su orbi-
te retrograde. Qui
ne vediamo alcuni
esempi tratti dal-
la survey WASP
(Wide Angle Se-
arch for Planets).
Sono indicati i
moti dei pianeti e
quelli di rotazione
delle stelle. [ESO,
A.C. Cameron]
I
n questo video è facile rendersi con-
to di come appare un pianeta retro-
grado. Abbiamo preso come esempio
WASP 8b, ma qualunque altra situa-
zione simile, inclusa quella di HAT-P-7,
funziona allo stesso modo, cambia so-
lo l’inclinazione dell’orbita. La velocità
di rivoluzione del pianeta è stata chia-
ramente accelerata. [ESO/L. Calçada]
è realmente una piccola stella compagna,
ora denominata HAT-P-7B (con la “B” ma-
iuscola), mentre l’altro candidato è sempli-
cemente una stella di sfondo.
Le accurate misurazioni effettuate nel pe-
riodo considerato sui componenti di quel
sistema hanno anche permesso al team nip-
ponico di confermare l’esistenza di un trend
a lungo termine nella variazione della velo-
cità radiale di HAT-P-7, trend che può essere
spiegato con l’esistenza di un secondo pia-
neta gigante, HAT-P-7c, in orbita attorno
alla stella principale, a una distanza media
che è circa a metà strada fra il pianeta più
interno e la stella compagna.
cosiddetto “meccanismo di Kozai”, secon-
do il quale l’azione gravitazionale di una
stella compagna, ed eventualmente di un
altro corpo planetario, può essere in grado
di inclinare l’orbita di un pianeta interno
fino a “ribaltarla”.
Nel 2009, per verificare l’ipotesi, Narita e al-
cuni suoi collaboratori dell’Università di
Tokyo hanno preso immagini infrarosse ad
alto contrasto dei dintorni di HAT-P-7 con lo
strumento HiCIAO (High Contrast Instru-
ment for the Subaru Next Generation
Adaptive Optics). Sulle immagini sono stati
scoperti due possibili candidati al ruolo di
stella compagna, ma per avere certezza
della loro natura era necessario
misurarne il moto proprio sulla
volta celeste: nel caso fosse risul-
tato identico a quello di HAT-P-7,
allora si poteva dimostrare il le-
game fisico e tutto ciò che ne de-
riva. Dopo tre anni di misurazioni,
i risultati sono stati finalmente resi
pubblici a fine gennaio (2013) e ri-
velano che uno dei due candidati
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